venerdì 15 ottobre 2010

Scuola, No alla riforma Gelmini. Ars approva ordine del giorno proposto dal Pd

"E' necessario intervenire con urgenza presso il governo nazionale per arginare gli effetti drammatici determinati in Sicilia dalla legge Gelmini, impedendo l'applicazione dei tagli previsti, garantendo il tempo pieno nelle classi primarie e dell'infanzia e assegnando l'assistenza necessaria ai diversamente abili". Sono le richieste contenute in un ordine del giorno del PD e approvato dall'aula dell'ARS in settimana.
"Non è accettabile - viene sottolineato nel documento - la progressiva applicazione di una controriforma che nell'arco di 3 anni porterebbe alla riduzione di oltre 15 mila posti di lavoro con la conseguente riduzione delle ore di lezione settimanale. Questa impostazione, se perseguita - denunciano i parlamentari PD nell'ordine del giorno - aggraverebbe il divario culturale e quindi socio economico tra il nord e il sud d'Italia, per non parlare dei tagli agli insegnanti di sostegno in assoluta controtendenza con i dati che riguardano l'aumento degli alunni disabili nelle scuole. Per questo - conclude il documento - il governo regionale deve avviare ogni iniziativa per fronteggiare la crisi che investe il mondo della scuola in Sicilia"

Gruppo parlamentare del PD all'ARS

mercoledì 13 ottobre 2010

Taglio dei fondi al sistema radio televisivo locale

Al sindaco di Sciacca Vito Bono Al Presidente del Consiglio Comunale Filippo Bellanca


Gruppo consiliare del Partito Democratico Mozione d’indirizzo

Oggetto: taglio dei fondi al sistema radio televisivo locale


I sottoscritti consiglieri comunali di Sciacca con la presente manifestano profondo dissenso ed indignazione per la vergognosa scelta del governo nazionale di imprimere un colpo mortale al sistema radio televisivo locale, a gravissimo danno della tenuta democratica dell’informazione del nostro paese. Nello specifico si intende condannare senza mezzi termini la scellerata scelta di apportare, attraverso l’approvazione del cosiddetto decreto “Mille proroghe”, un drastico taglio ai trasferimenti di risorse finanziarie a beneficio delle emittenti tv e dei giornali a copertura locale, presenti ed operanti in tutto il territorio nazionale, attraverso cui viene quotidianamente garantita a milioni di cittadini italiani informazione libera e senza condizionamenti.
In tal senso il timore più immediato è quello di veder irrimediabilmente compromessa la prospettiva futura di queste importanti ed irrinunciabili realtà, per di più con una pesante ricaduta sul futuro lavorativo di centinaia di migliaia di persone, la cui occupazione oggi rischia seriamente di essere messa in discussione.
Se a ciò si aggiunge che, stando a quanto è stabilito nel decreto Mille proroghe, a non beneficiare di questo taglio di risorse sarebbero unicamente i giornali e le tv di partito, la conclusione più logica è quella che ancora una volta questo governo tutela interessi di casta, sacrificando i diritti di milioni di cittadini.
Tutto ciò premesso, con la presente si richiede al consiglio comunale di Sciacca di manifestare ufficialmente la propria voce di protesta e di condanna nei riguardi di tale scelta; si chiede altresì di lanciare un appello al governo regionale affinché sappia rimediare ai guasti arrecati da Roma, prevedendo nella prossima legge finanziaria somme che possano salvare il sistema radio tv siciliano; chiede altresì di trasmettere in via ufficiale tale mozione ai governi nazionale e regionale affinché la voce della città di Sciacca si unisca a quella delle centinaia di Comuni e Province che già prima di noi hanno assunto in merito posizioni di protesta e di dissenso.

Sciacca, 12-03-2010
Gruppo Consiliare del Partito Democratico di Sciacca
F.Fiorino