venerdì 17 dicembre 2010

Riduzione dei costi relativi ai servizi telefonici e trasmissione dati fruiti dal Comune di Sciacca

Al Sindaco del Comune di Sciacca Vito Bono tramite la Presidenza del Consiglio Comunale


INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

OGGETTO: Riduzione dei costi relativi ai servizi telefonici e trasmissione dati fruiti dal Comune di Sciacca

Il sottoscritto ing. Francesco Fiorino, consigliere comunale del Partito Democratico

PREMESSO CHE

 il Comune di Sciacca sopporta ingenti costi relativi ai servizi telefonici e trasmissione dati fruiti sia per la casa comunale che per tutti gli altri enti e sedi remote del Comune (Scuole, Tribunale, ecc.);

 tali servizi sono oggi frazionati in una molteplice quantità di singoli contratti con gestori del settore, con notevole aggravio per le casse comunali, anche in relazione ai singoli canoni fissi pagati per ciascuna di tale fornitura;

CONSIDERATO CHE

 risulterebbe più adeguato ottimizzare i servizi di telecomunicazione e trasmissione dati e voce, tramite una riorganizzazione generale del servizio che miri ad una soluzione unica che consenta in tal modo un notevole riasparmio alle già sofferenti casse comunali;

tutto ciò premesso INTERROGA

L’Amministrazione comunale per conoscere:
 Quali provvedimenti la stessa vuole porre in essere per ottimizzare i servizi di trasmissione voce e dati (telefono e adsl) al fine di ottenere un risparmio per le casse comunali.


Sciacca, lì 17-12-2010

Il consigliere comunale Ing. Francesco Fiorino PD

mercoledì 15 dicembre 2010

Assegnazione dei beni confiscati alla mafia a Sciacca

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

Al Sindaco del Comune di Sciacca Vito Bono
tramite la Presidenza del Consiglio Comunale



OGGETTO: Assegnazione dei beni confiscati alla mafia a Sciacca

Il sottoscritto ing. Francesco Fiorino, consigliere comunale del Partito Democratico


Premesso che


come risulta dal sito istituzionale del governo italiano, nella tabella relativa ai beni immobili confiscati alla mafia e ubicati in Sicilia, aggiornata al 31/12/2009, alla città di Sciacca sono stati già destinati ed assegnati 5 immobili, di cui “4 destinati e consegnati” e “1 uscito dalla gestione”;

risulta di fortissimo valore simbolico che in una terra dove la criminalità organizzata è purtroppo molto radicata, vengano restituiti alla società civile e onesta questi beni immobili, spesso frutto di malaffare, intimidazioni ed estorsioni;

l’assegnazione dei beni confiscati alla mafia, oltre ad essere un obbligo di legge, è anche un obbligo morale e sociale;

quanto ai cittadini onesti è stato tolto dalla malavita, ai cittadini onesti deve essere restituito;

se entro un anno dal trasferimento, il Comune non ha ancora provveduto alla destinazione del bene, il Prefetto nomina un commissario con poteri sostitutivi;

Considerato che

Secondo la legge 7 Marzo 1996 art. 2 undecies comma 2, i beni immobili sequestrati alla mafia sono:
- mantenuti al patrimonio dello Stato per finalità di giustizia, di ordine pubblico e di protezione civile;
- trasferiti al patrimonio del comune ove l’immobile è sito, per finalità istituzionali o sociali. Il comune può amministrare direttamente il bene o assegnarlo in concessione a titolo gratuito a comunità, ad enti, ad organizzazioni di volontariato di cui alla legge 11 agosto 1991, n.266, e successive modificazioni, a cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381, o a
comunità terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipendenti di cui al testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309. Se entro un anno dal trasferimento il comune non ha
provveduto alla destinazione del bene, il prefetto nomina un commissario con poteri sostitutivi;

tutto ciò premesso INTERROGA

L’Amministrazione comunale per conoscere:

- La descrizione, la grandezza e la localizzazione di questi immobili sequestrati alla mafia e già assegnati al comune di Sciacca;

- Se, come previsto dalla legge, è già avvenuta la loro assegnazione ed, in caso affermativo, a quali associazioni o enti;

- Nel caso in cui questi beni non fossero stati assegnati, sapere quando è intenzione dell’amministrazione compiere questo atto previsto dalla legge e di farlo con la massima celerità;

- Nel caso in cui questi beni non fossero stati assegnati, se non ritenga opportuno firmare un protocollo d’intesa e assegnare uno di questi immobili all’Associazione Antiracket “Libere Terre” presieduta da Ignazio Cutrò, l’imprenditore bivonese che ha avuto il coraggio di opporsi al pizzo e di denunciare i propri aguzzini scompaginando parte dell’organizzazione criminale della Bassa Quisquina.

Sciacca, lì 14-12-2010

Il consigliere comunale Ing. Francesco Fiorino PD