sabato 3 ottobre 2009

Disagi allo Stazzone

Spett.le

Sindaco del Comune di
SCIACCA

Sciacca lì, 29 Settembre 2009

OGGETTO: Situazione di pericolo e degrado alla Stazzone

Premesso che Lungo la via Stazzone nel tratto che va dalla piazzetta, ove nel passato era allocato il ristorante “Corsaro”, fino all’ex casello ferroviario - sul lato mare - a causa della vetustà del muro di contenimento esistente, è stata istallata ormai da molto tempo una rete metallica di protezione;

Considerato che l’azione dirompente del mare e degli agenti atmosferici continuano ininterrottamente ad aggravare le condizioni di stabilità del muro su citato, con gravi conseguenze sia dal punto di vista della sicurezza che del pregiudizio statico della strada pubblica e delle case antistanti;

TUTTO CIO’ PREMESSO

il sottoscritto consigliere comunale ing. Francesco Fiorino ritiene che tale intervento provvisorio, meriti adesso una risoluzione definitiva che consenta l’eliminazione di tale rete ed il ripristino funzionale del muro di contenimento in esame. Risulta, pertanto, indispensabile che l’Amministrazione comunale si attivi nel porre in essere tutti i provvedimenti all’uopo necessari, anche facendosi carico di contattare gli enti statali e regionali competenti.


Cordiali saluti,

Il Consigliere Comunale
Ing. Francesco Fiorino

venerdì 2 ottobre 2009

Le attività del "Comitato Stazzone"

Spett.li

Sindaco del Comune di Sciacca
Presidente del Consiglio Comunale

Sciacca lì, 29 Settembre 2009

OGGETTO: RICHIESTA D’INCONTRO FRA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE E IL COMITATO STAZZONE

Il sottoscritto Carmelo Bonvenga, in qualità di presidente pro-tempore del Comitato Stazzone, chiede a questa spett.le Amministrazione Comunale un incontro per discutere le problematiche e le esigenze del quartiere e dei suoi abitanti.
L’incontro in oggetto dovrebbe avere all’ordine del giorno i seguenti punti:

Completamento lavori della rete fognaria;

Viabilità e parcheggi;

Problemi di sicurezza relativi ai fenomeni di erosione della costa;

Pulizia ordinaria e straordinaria della battigia;

Manutenzione ordinaria e straordinaria del Parco Giochi “S. Marinello”

Varie ed eventuali.

Fiduciosi nel pronto accoglimento di tale richiesta si porgono i più cordilai saluti.

Il Presidente
Carmelo Bonvenga

giovedì 1 ottobre 2009

Biografia di Antonio Ritacco

NATO A CANICATTÌ IL 2 DICEMBRE 1928 SI È TRASFERITO A SCIACCA NEL 1971 E PER 28 ANNI FINO ALLA SUA SCOMPARSA, AVVENUTA NEL 22 DICEMBRE DEL 1999, LA SUA VITA L’HA INTERAMENTE DEDICATA ALLA POLITICA.
E QUANDO SI DICE QUESTO DI ANTONIO, SI INTENDE DIRE CHE HA DEDICATO LA SUA INTERA VITA AGLI ALTRI.
SI E’ SPESO E FORSE SI E’ ANCHE SPENTO FINO ALL’ULTIMO PER ESSERE DI AIUTO AGLI ALTRI.
ANTONIO NON ERA PERSONA CHE STAVA A GUARDARE QUELLO CHE SUCCEDEVA ATTORNO A LUI, NON SOLO A SCIACCA, MA NEL MONDO, VOLEVA SEMPRE PARTECIPARE E FARE PARTECIPARE TUTTI NELLA PRESA DI COSCIENZA E CONSAPEVOLEZZA DI QUEL VALORE CHE SI CHIAMA DIGNITA’ E CHE SPETTA AD OGNI ESSERE UMANO SENZA ALCUNA DISTINZIONE DI GENERE.
CONCLUSA LA MERAVIGLIOSA ESPERIENZA COL CENTRO CULTURALE “L. LOMBARDO RADICE” ( DA LUI STESSO FONDATO NEL 1985) E CHE CON LE NUMEROSE INIZIATIVE ( IL PROBLEMA DELLA DROGA; LA PACE; ASSISTENZA SANITARIA E PSICHIATRICA; L’ESPERIENZA SANITARIA ITALIANA IN NICARAGUA; LA RESTAURAZIONE DI PAPA WOJTYLA; …SULLA COSTA DI SCIACCA; SUL RECUPERO DEL CENTRO STORICO DI SCIACCA; L’ISOLA FERDINANDEA TRA UTOPIA E REALTÀ; …..IL PROCESSO SULLA MAFIA DI AGRIGENTO; SULL’ASSASSINIO DI ACCURSIO MIRAGLIA - FORSE LA PRIMA INIZIATIVA- ETC.ETC) PORTÒ IN QUEGLI ANNI A SCIACCA UOMINI COME PAOLO BORSELLINO, PADRE ENNIO PINTACUDA, LUCIANO VIOLANTE; FRANCA ONAGRO BASAGLIA; FRANCESCO RENDA; GIUSEPPE SAMONÀ; CESARE AIJROLDI E TANTI ALTRI….. ED OVVIAMENTE ANCHE SULLA STAMPA NAZIONALE
E’ CON QUESTO SPIRITO CHE CREA ASSIEME AD ALCUNI COMPONENTI IL PRIMO COMITATO CITTADINO DI QUARTIERE ALLA PERRIERA, CHE’ INIZIA COSI’ IL 15 LUGLIO 1994 A FARE SENTIRE LA PROPRIA VOCE E SOPRATTUTTO LA PROPRIA PRESENZA.
LA SCINTILLA SCOCCO’ QUANDO UN VIOLENTO INCENDIO SEMIDISTRUGGEVA IL BELLISSIMO SITO VERDE CHE SI AFFACCIAVA SUL MEDITERRANEO TRA LA VIE ALLENDE, LANZA E SEGNI.
ANTONIO, COME PRESIDENTE DEL COMITATO DI QUARTIERE INTERVENIVA SU OGNI VICENDA SIA LOCALE, SIA NAZIONALE, CHE OLTRE CONFINE, SE QUESTO RIGUARDAVA LA DIFESA DI QUALCUNO NEI DIRITTI DELLA PERSONA.
INTRATTENEVA RAPPORTI EPISTOLARI E CHIEDEVA AUTOREVOLI INTERVENTI AI RAPPRESENTANTI DI TUTTE LE ISTITUZIONI: NUMEROSE SONO LE LETTERE CHE INVIO’ ALL’ALLORA PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SCALFARO, AL PRESIDENTE DELL’ANTIMAFIA DI ALLORA DEL TURCO, AL MINISTRO DI GRAZIA E GIUSTIZIA DI ALLORA GIOVANNI M. FLICK QUANDO SI TRATTO’ DI SCONGIURARE LA SOPPRESSIONE DEL TRIBUNALE DI SCIACCA. ANCHE ALL’ON. EMMA BONINO QUANDO SI TRATTO’ DELLA DIFESA DEI DIRITTI DELLE DONNE DI KABUL 08.MAR.1998 GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA.
FU ANTONIO AD ORGANIZZARE LE PRIME FIACCOLATE CONTRO LA STAGIONE DELLE STRAGI MAFIOSE DI FALCONE E BORSELLINO IN DIFESA DELLA LEGALITA’.
HA ORGANIZZATO TANTI CONVEGNI PER L’AFFERMAZIONE DELLA CULTURA DELLA LEGALITA’DELLA QUALE FU INSTANCABILE E CONVINTO ASSERTORE PER LA QUALE SI RIVOLGEVA AI RAGAZZI AI GIOVANI STUDENTI DI CONCERTO CON TUTTI GLI ISTITUTI SCOLASTICI DELLA PERRIERA CHE CON LA PRESENZA E LA TESTIMONIANZA DI SOSTITUTI PROCURATORI, MAGISTRATI E RAPPRESENTANTI DI TUTTE LE FORZE DELL’ORDINE DI SCIACCA (PRIMA MANIFESTAZIONE A SCIACCA COL SIULP SINDACATO DELLE FORZE DI POLIZIA).
AI TEMPI DEI DELL’OPERAZIONE “VESPRI SICILIANI”, CON IL COMANDO MILITARE DI ISTANZA A SCIACCA NACQUERO MANIFESTAZIONI E INCONTRI CON I COMANDANTI MILITARI CHE VIDERO MILITARI E CIVILI DI SCIACCA INSIEME IN VARIE CIRCOSTANZE CON GESTI DI OSPITALITA’ E STIMA RECIPROCI.
CERTAMENTE FU DETERMINANTE IL SUO IMPEGNO INCESSANTE (PUR NON ESSENDO CREDENTE. MA PER LUI TUTTI DOVEVANO AVERE UNA CASA E QUELLA DEI FEDELI ERA LA CHIESA) QUANDO SI TRATTO’ DI SBLOCCARE FINALMENTE LO SCHELETRO DELLA CHIESA DELLA PERRIERA FERMA DA 20 ANNI, CHE CONTRIBUI’ A FARE ATTIVARE ANCHE SE NEL SOLO PIANO TERRA.
PROBABILMENTE QUELL’IMPEGNO TESTARDO CHE RICHIESE MOLTI INCONTRI CON L’ASSESSORATO AI LL.PP. REGIONALE DI ALLORA CHE SLOCCO’ QUELLA INTERMINABILE FASE DI RISTAGNO, CREO’ LE PREMESSE PER IL FINANZIAMENTO
DEL COMPLETAMENTO DELLA CHIESA CATTOLICA DELLA C/DA PERRIERA “BEATA MARIA VERGINE DI LORETO”, DELIBERATO DALLA GIUNTA REGIONALE LO SCORSO MESE DI GIUGNO.
LA STESSA COSA SI PUO’ DIRE PER L’ATTUALE ISTITUO LICEO SCIENTIFICO DELLA PERRIERA, BLOCCATO ED INUTILIZZATO DA ANNI, PER IL QUALE INTRAPRESE UNA AZIONE MARTELLANTE PRESSO L’ASSESSORATO AI LAVORI PUBBLICI PROVINCIALE DI ALLORA CHE GRAZIE ANCHE ALLA DISPONIBILITA’ DELL’AVV. I. CUCCHIARA SI RIUSCI’ AD APRIRE E FARE FUNZIONARE UNA STRUTTURA CHE FU UTILIZZATA DA TANTISSIMI STUDENTI ED INSEGNANTI.
LA COSTRUZIONE DELLA PIAZZA “A. LA ROSA” DELLA PERRIERA, FU OTTENUTA PER UNA CONTINUA E PRESSANTE INIZIATIVA PRESSO L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE, ANCHE PER ONORARE LA MEMORIA DEL NOSTRO CONCITTADINO RAGAZZO DECEDUTO A SOLI 14 ANNI ED I CUI GENITORI SI OFFRIRONO DI DONARE GLI ORGANI DEL LORO FIGLIOLO.
LE INIZIATIVE DEI LENZUOLI BIANCHI,DELLE FIACCOLATE, DELLE BANDIERE TRICOLORE ESPOSTE NEI BALCONI DEL QUARTIERE (UNA TRA LE TANTE QUELLA PER IL PICCOLO FAROUK KASSAM)…………
MA NON SOLO INTERVENTI IMPORTANTI.
IN QUEGLI ANNI, DAL 1994 AL 1999 SI INSTAURO’ LA TRADIZIONE DELLA “SAGRA DEL DOLCE” CHE GIUNSE ALLA SESTA EDIZIONE DOVE VENIVANO COINVOLTE TUTTE LE FAMIGLIE NELLA PREPARAZIONE DI UN DOLCE A PIACERE DA CONSUMARE TUTTI ASSIEME OGNI ANNO IN UNA GRANDE FESTA DOVE OLTRE ALLE SINGOLE FAMIGLIE PARTECIPAVANO TUTTE LE PASTICCERIE DI SCIACCA CON LA LODEVOLE APRTECIPAZIONE DELL’ISTITUTO ALBERGHIERO DI SCIACCA.
LA STESSA COSA DICASI PER LA GIORNATA DELLA FAMIGLIA CHE SI CELEBRAVA OGNI ANNO IL 19 MARZO S. GIUSEPPE DOVE OGNI FAMIGLIA PREPARAVA UNA SPECIALITA’ ALIMENTARE DA CONSUMARE POI TUTTI INSIEME O ALLA PARROCCHIA OPPURE NELLA PIAZZETTA ADIACENTE .
SI ORGANIZZARONO ALLA PERRIERA IN QUEGLI ANNI MANIFESTAZIONI SPORTIVE PODISTICHE CON PERCORSO IN UN TRACCIATO NELLE VIE DELLA PERRIERA CHE VIDERO IMPEGNATI ATLETI DI TUTTI I LIVELLI ED ADDETTI ALLA SICUREZZA COME POLIZIA, VIGILI URBANI, E VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE.
MA ANCHE BICICLETTATE ECOLOGICHE PER LE VIE DELLA PERRIERA CHE VEDEVANO BAMBINI IN BICI PEDALARE ACCANTO AI LORO GENITORI ANCH’ESSI RIGOROSAMENTE IN BICI.”LA FESTA DELLA PRIMAVERA”.
IN OCCASIONE DEL PASSAGGIO DELLA COMETA “HALE-BOP” IL SABATO 5 APRILE 1997 DALLE ORE 20,30 ALLE ORE 21,00 SI INVITARONO TUTTI, BIMBE E BIMBI…. RAGAZZI, GIOVANI ….NONNE NONNI…..FAMIGLIE AL GIARDINO DEL MEDITERRANEO (ANCHE QUESTO FORTEMENTE VOLUTO DA ANTONIO E CHE GRAZIE ALL’AZIONE DEL COMITATO FU SISTEMATO, ANCHE ATTRAVERSO LA COLLOCAZIONE DI GIOCHI DA GIARDINO, E MESSO A DISPOSIZIONE DI TANTI BAMBINI) AD AMMIRARE LA COMETA PORTAFORTUNA INVITANDO TUTTI A FARE DELLE FOTO ASTRONOMICHE E POI UNA COPIA DI TUTTE QUELLE PERVENUTE SAREBBERO STATE MESSE IN UNO SCRIGNO SOTTOTERRA PER POI RIAPRIRLO QUANDO SAREBBE RIPASSATA LA COMETA DALLA TERRA CIOE’ TRA 2.400 ANNI.
ANTONIO RITACCO AVEVA PURE DISEGNATO UNA SCIACCA CON TANTO DI AREE VERDI PARCHI GIOCHI PER BAMBINI E PER ANZIANI CHE AVEVA CONDENSATO IN UN FASCICOLO QUELLO CHE SI POTREBBE BENISSIMO CHIAMARE PROGRAMMA INTEGRALE CIRCOSTANZIATO E PRECISO PER LO SVILUPPO E LA QUALIFICAZIONE DELLA PERRIERA E DI SCIACCA DOVE ERANO INDICATE PROPOSTE PRATICHE PER LA REALIZZAZIONE DI STRADE, RACCORDI E SERVIZI PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO. UN DOCUMENTO CHE POTREBBE ESSERE BENISSIMO ASSUNTO DAL PIANO REG. GENER. ANCHE PERCHE’ AVEVA RACCOLTO NUMEROSE IDEE E PROPOSTE DI INGEGNERI, ARCHITETTI, PROFESSIONISTI ED ESPERTI URBANISTI OTTIMI CONOSCITORI DELLA CITTA’ DI SCIACCA.
AVEVA STILATO ANCHE LA “CARTA DEI DIRITTI DEI CITTADINI DELLA PERRIERA E DI SCIACCA” DOVE ERANO CONTENUTE LE NECESSITA’ E LE ESIGENZE DI PULIZIA DI IGIENE E DI SERVIZI CUI HA DIRITTO OGNI CITTADINO.
SE VI FOSSE TEMPO E SPAZIO SUFFICIENTE SI POTREBBE CONTINUARE CON ALTRE MILLE INIZIATIVE CON LE QUALI IL VULCANICO “ANZIANO MOLTO GIOVANE” ANTONIO RITACCO MISE A SOQQUADRO IN QUEGLI ANNI LA VITA DELLA CITTA’ DI SCIACCA.
DOPO CHE FU COSTITUITO IL PRIMO COMITATO DI QUARTIERE ALLA PERRIERA, NACQUERO UNO DOPO L’ALTRO, SULL’ESEMPIO DEL PRIMO, TANTI COMITATI DI QUARTIERE TRA I PRIMI “S. MICHELE”, “ISABELLA”, STAZZONE, “CANNACECI”, “CENTRO STORICO” A CUI SEGUIRONO “CINQUE CONTRADE”, “FONDO LA SETA”, “SENIAZZA”,“SANTO ONOFRIO” ECC..
IL SUCCESSIVO COORDINAMENTO DEI COMITATI DA LUI VOLUTO E DA LUI RAPPRESENTATO, SI RIUNIVA E IN UNA APPOSITA SEDUTA CONSILIARE CONVOCATA, CHE VEDEVA RIUNITI TUTTI I COMITATI QUARTIERE, GIUNTA COMUNALE E CONSIGLIO COMUNALE, GIA’ALLORA SI DISCUTEVA DEI PROBLEMI SEGUENTI:
-) APPROVAZIONE SCHEMA DI MASSIMA DEL P.R.G.;
-) PIANO RECUPERO URBANO FERRARO E PERRIERA;
-) PRIMO STRALCIO RETE FOGNANTE CONTRADA ISABELLA;
-) IMPEGNO PER LA POSITIVA SOLUZIONE DEI LAVORATORI SOCIALMENTE UTILI.
ERA UN FIUME IN PIENA; IL SUO INNATO SENTIMENTO DELLA SOLIDARIETA’ VERSO TUTTI, LO PORTAVA INCESSANTEMENTE AD AVERE UN DINAMISMO INCREDIBILE
PER UN PENSIONATO “ANZIANO” CHE AVEVA OLTRE SETTANTANNI.
ANTONIO NON ERA SOLIDALE SOLO NELLE ORE DI “UFFICIO”, LUI ERA SOLIDALE 24 ORE SU 24.
DAL MOMENTO IN CUI METTEVA I PIEDI A TERRA LA MATTINA E SI ALZAVA DAL LETTO, FINO A QUANDO LA SERA, MOLTO TARDI, SI RIMETTEVA A LETTO PER RIPOSARE.
ANTONIO E’ STATO UN GRANDE CITTADINO DI SCIACCA E DEL MONDO.
E’ STATO UN MAESTRO DI DEMOCRAZIA UN MAESTRO DI CIVILTA’ E SOPRATUTTO UN MAESTRO DI CORRETTEZZA E DI ONESTA’ INTELLETTUALE, UN ESEMPIO MORALE A CUI OGGI TANTI CHE FANNO “POLITICA“ POTREBBERO BENISSIMO ISPIRARSI.

mercoledì 30 settembre 2009

Una via o una Piazza ad Antonio Ritacco

Spett.le
Sindaco del Comune di Sciacca

e p.c

Spett.le
Presidente del Consiglio del Comune di Sciacca

LORO SEDI

Sciacca lì, 24 Settembre 2009

OGGETTO: Istanza per dedicare una via o piazza del quartiere Perriera ad ANTONIO RITACCO

I sottoscritti consiglieri comunali Francesco Fiorino e Giuseppe Ambrogio,
premesso che a breve (22 Dicembre 2009) ricorre il decimo anniversario della morte di Antonio Ritacco, illustre e stimato uomo della nostra città;
considerata la valenza morale e l’impegno politico e sociale che Antonio Ritacco ha profuso per la nostra città, con mumerose iniziative ancora vive nei cuori di molti saccensi,

Tutto ciò premesso

CHIEDONO

a questa Amministrazione Comunale che si attivi per porre in essere tutto quanto necessario per dedicare una via o piazza del quartiere Perriera al sig. Antonio Ritacco.

Cordiali saluti,

I Consiglieri Comunali

Francesco Fiorino & Giuseppe Ambrogio

martedì 29 settembre 2009

"Per il PD, per l'Italia e per la Sicilia: con Bersani e Mattarella"

Discorso del 27-09-2009: Verso le Primarie


"Cari amici,
ci avviamo al Primo Congresso del Partito Democratico. Ormai manca poco ed occorre aprire una discussione libera e condivisa sul progetto che intendiamo portare avanti in Sicilia ed in Italia.
Che idea di Paese Abbiamo? Che cosa vogliamo proporre agli italiani?
Dalla risposta a queste domande dipende anche il futuro nostro e della nostra nazione.
L'Italia può aspirare a riavere un ruolo solo se riproporrà in termini moderni la centralità, la modernizzazione e lo sviluppo del Sud.
La Sicilia purtroppo sta sentendo ancora di più la crisi stretta dalla morsa al Nord della Lega ed alla Regione da un governo, quello Lombardo, buono solo a litigare ed in disaccordo su tutto.
Il PD può diventare con Bersani nuovo segretario, noi ne siamo convinti, il più grande partito riformista che milioni di italiani non ha ancora avuto, un partito capace di unire nord e sud e di portare l'Italia veramente in Europa.
Questa è una grande responsabilità ma è un dovere che dobbiamo abbracciare tutti poichè si deve assolutamente riuscire a costruire una organizzazione plurale e aperta, in grado di coinvolgere ed entusiasmare.
La politica che sa indicare un orizzonte, che riorganizza le forze, induce ad un nuovo modo di pensare: solo su queste cose si può fondare un partito che vuole essere nuovo in un mondo nuovo.
Ormai da tempo sentiamo utilizzare la parola “crisi”, un problema che giunge da lontano da oltre un quarto di secolo di disuguaglianze. Come ne possiamo uscire fuori? Col coraggio e con la voglia di cambiare. Per fare questo tutti siamo importanti, penso al ruolo delle donne che possono essere fondamentali in un paese che si voglia definire veramente democratico. Ecco, dobbiamo misurarci giornalmente con la democrazia del nostro tempo. Dobbiamo ritrovare l’orgoglio della tradizione e affrontare con determinazione la strada dell’innovazione: solo così possiamo spezzare il fronte delle destre europee.
L’alleanza tra democratici e socialisti nel parlamento europeo è un segnale, un punto di partenza attraverso il quale possiamo innovare il nostro tessuto politico e civile.
Noi non guardiamo soltanto al nostro territorio ma guardiamo all’Europa nella sua forma di governo multilaterale, democratica, riformista. La vera novità però deve riguardare un Piano Europeo per il Lavoro, il rilancio dell’economia ed una maggiore sinergia di intenti tra governi, sindacati e forze produttive.
L’Italia a sua volta ha bisogno dell’Europa perché può aiutare a valorizzarci accelerando soprattutto un serio e concreto ricambio generazionale.
Su una cosa non c’è alcun dubbio: il nostro paese merita di più, troppi squilibri, troppe classi aristocratiche che mettono in soggezione gli altri ceti più deboli.
Una parte significativa del paese prova a reagire alla crisi ma non è aiutata dalle riforme, anzi ha perso la speranza che queste possano venire promosse.
Su questa delusione prospera la destra ed è su questa delusione che invece noi dobbiamo lavorare ed agire. Dobbiamo far comprendere agli elettori, anche ai nostri amici che, a volte perché disorientati o illusi da false promesse, votano a destra, che l’alternativa esiste e siamo noi, noi ci siamo e ci poniamo accanto e dentro la società del nostro tempo.
Il Partito è strutturato, la campagna di tesseramento conclusasi qualche settimana fa ci ha consegnato un partito solido, numeroso, colmo di intelligenze, un partito che soprattutto è e dovrà essere formato e costruito dagli iscritti e non sugli iscritti, un partito democratico perché la democrazia è il valore principe della nostra storia e della nostra formazione.
L’Italia al momento ci chiede di fare opposizione ma dobbiamo prepararci anche a governare. Quindi da dove ripartire? Innanzitutto occorre ridurre le disuguaglianze sociali e ristabilire il merito, il paese deve dotarsi di una moderna rete di sicurezza sociale, occorre riformare il welfare, dare risposte in merito all’occupazione vera e propria piaga per i nostri giovani, serve aumentare in quantità ed in qualità i nostri servizi, promuovere l’occupazione femminile, dare spazio alle donne nel mondo sociale e nel mondo politico.
Al primo posto dobbiamo collocare una nuova stagione di liberalizzazioni riducendo le barriere di accesso alle professioni ed aumentando la concorrenza nei servizi. Per mantenere più unito il nostro paese serve una migliore mobilità sociale, serve accogliere e non respingere gli immigrati regolari, serve ripensare la scuola ed il mondo dell’educazione. Scuola, università e ricerca devono essere la prima fonte di energia per l’Italia. Per fare tutto questo servirà naturalmente tanto impegno e ci sarà bisogno di tutti, di tutti voi.
Come non trattare poi il problema della legalità. La legalità è democrazia, legalità significa garantire la sicurezza, prevenire e contrastare i fenomeni criminali, ostacolare con ogni mezzo la connivenza.
Non si può continuare con i condoni, non si può continuare con l’indebolimento della costituzione, non si può continuare con una destra che indebolisce lo stato per proteggere gli affari ed i malaffari del proprio leader: quale credibilità può avere un governo che sarà ricordato per le leggi ad personam? Un governo che insulta la pubblica amministrazione senza riformarla davvero? Il paese non ha perso le proprie virtù democratiche, sono solamente e momentaneamente sopite. Ma ancora per poco. Il momento sta arrivando e questo grazie anche a voi.
Cosa vogliamo essere dicevamo all’inizio, con Bersani Segretario ecco quello che potremmo diventare: un partito popolare, aperto a tutti, un partito riformista perché pensiamo che le cose si possano cambiare, siamo il partito dell’uguaglianza, siamo il partito delle donne e degli uomini, siamo un partito laico che rispetta le fedi e le convinzioni di ognuno, siamo il partito dei lavori e dei ceti produttivi, siamo il partito dei diritti civili perché crediamo nella dignità, siamo il partito dei giovani e di tutti coloro che vedono in noi un’alternativa seria e credibile. Non serve fare la distinzione tra partito vecchio e partito nuovo, l’importante è essere un Partito nell’accezione più completa del termine. Bersani è la persona giusta per guidarci in questa nuova fase che ci attende.
Guardiamo all’Europa, guardiamo all’Italia, guardiamo alla Sicilia.
La nostra terra deve uscire dal coma nel quale si trova ed i siciliani hanno le competenze e le forze per farlo.
La crisi economica globale sta avendo ripercussioni gravi sulla nostra regione, le piccole imprese soffrono e chiudono, la disoccupazione aumenta, l’agricoltura è in ginocchio, non si può accettare una regione che spende ma non progetta. Occorre cambiare e rinnovare, riappropriarsi della propria vita attraverso un nuovo meridionalismo ed affermando la centralità del Mediterraneo. Il Sud non è e non può essere considerato una palla al piede come accade purtroppo per ora a causa dell’attuale governo, abbiamo risorse, abbiamo intelligenze, abbiamo voglia di risorgere insieme. La centralità geografica deve essere convertita in centralità politica ed il PD è molto vicino e sensibile a questa situazione. Grazie ai soggetti protagonisti sul territorio possiamo risorgere: lo sviluppo locale deve diventare luogo di incontro delle risorse e attivazione delle competenze.
Il governo Lombardo, è sotto gli occhi di tutti, non sta mantenendo le aspettative né il patto siglato con gli elettori in sede di campagna elettorale, è un governo instabile che invece di puntare sullo sviluppo del territorio pensa agli accordi tra le varie correnti in seno alla maggioranza, un governo che non sta facendo gli interessi di tutti ma dei soliti pochi, anzi dei soliti noti.
Non ci può essere sviluppo poi se la Sicilia non si libera dalla mafia e dalla criminalità. Non basta più dire che la mafia fa schifo, serve agire ed in fretta perché troppe parole sono state dette mentre nei fatti i padrini continuano a muoversi indisturbati. La lotta alla mafia è una priorità nazionale e su questo punto dobbiamo essere intransigenti, in Sicilia occorre passare da una legalità debole ad una forte e condivisa perché efficace e semplice. Tutto questo con Mattarella segretario regionale è possibile.
Una Sicilia che punti con forza sulle pari opportunità, che ridia centralità al ruolo positivo della famiglia, alla formazione delle giovani coppie dalle quali dipende il nostro futuro. Scuola e sanità poi devono tornare ad essere categorie di eccellenza e non settori dove lasciare tutto al caso ed all’improvvisazione.
Inefficienze e limitazioni nel servizio pubblico hanno danneggiato questi settori anche perché spesso mancano regole chiare e trasparenti. Il settore scolastico deve essere di qualità con interventi mirati nell’edilizia e sulle attrezzature didattiche nonché in merito al diritto allo studio che deve essere valore democratico garantito a tutti, senza distinzione alcuna.
La Sicilia non può non passare attraverso una nuova frontiera dello sviluppo: si pensa la ponte sullo stretto o alle centrali nucleari ma si dimentica il territorio, l’habitat, gli investimenti mirati per garantire maggiori funzionalità.
Incentivando un nuovo sviluppo sostenibile attraverso la promozione della raccolta differenziata, attraverso un migliore uso e gestione dell’acqua, sfruttando meglio le fonti di energia pulita e rinnovabile, attraverso una migliore rete di trasporti la Sicilia può davvero cambiare marcia. Con il PD, con Bersani segretario nazionale e con Mattarella segretario regionale.
L’economia siciliana deve basarsi sulla rinascita della cultura d’impresa, deve basarsi sui migliori talenti riscoprendo il merito, la formazione delle risorse umane in tal senso è fondamentale, occorre non creare nuovi precari procedendo invece al transito dei vecchi precari in forme di lavoro stabile, occorre un migliore utilizzo delle risorse pubbliche in particolare quelle di fonte comunitaria e nazionale, occorre soprattutto sostegno per le piccole e medie imprese che costituiscono l’asse portante della nostra economia.
I settori trainanti dell’economia siciliana sono anche quelli dove è più facile la dimensione della sostenibilità e la riconversione verso modelli di green economy. Così è per l’agricoltura, così è per la pesca ma anche per il turismo, per i beni culturali e per i nostri circuiti enogastronomici.
La regione che serve ai siciliani è quella che organizza tramite le regole, fa sistema con i protagonisti sociali e gli enti locali, sviluppa la coesione e la partecipazione democratica come metodo di governo. Dopo le riforme federaliste approvate in Parlamento si dovrà procedere al riassetto delle funzioni, delle competenze, delle risorse: il federalismo è ricco di insidie ma può diventare occasione per un forte cambiamento delle istituzioni in Sicilia.
Per realizzare queste prospettive è necessario un motore politico: quel motore è il Partito Democratico siciliano. Dobbiamo essere all’altezza del compito e dobbiamo essere sotto ogni profilo anche a livello locale dove tante volte si predica bene ma si razzola male, perché tirati per la giacchetta o perché annebbiati dall’arma a doppio taglio dei voti conseguiti.
Il PD deve diventare un partito orgoglioso delle culture politiche che lo compongono, rispettoso delle diversità ma al tempo stesso proiettato al futuro attraverso il confronto delle idee e delle iniziative.
Dobbiamo acquisire credibilità e affidabilità nei confronti dei cittadini e degli elettori.
Il Pd siciliano deve far fruttare al meglio il patrimonio degli iscritti che esso rappresenta, riorganizzando dal basso la presenza nei territori e da questo punto di vista è fondamentale che ad ogni circolo corrisponda una sede, luogo di aggregazione e confronto, punto di riferimento per le istanze di tutti i cittadini, non solo degli elettori.
Il PD siciliano deve svolgere fino in fondo il ruolo di opposizione ma deve al contempo lavorare per costruire una maggioranza politica che in Sicilia abbia la volontà di avviare il cambiamento tanto auspicato da più parti. Il confronto tra tutte le forze di centrosinistra, il dialogo costruttivo, l’uguale dignità di tutti i pensieri saranno questi i nostri capisaldi, ideali che convergeranno verso un unico e grande obiettivo: ridare un futuro alla Sicilia!
Con Bersani e Mattarella intendiamo ridare speranze concrete all'Italia ed alla nostra terra, insieme a tutti quei democratici come voi che vogliono essere protagonisti di una nuova Storia.
Una storia fatta di partecipazione ed entusiasmo, una storia fatta di valori civili e libertari. Una storia alla quale tornare a dare un senso. La nostra storia. La vostra storia."

Vincenzo Marinello
Deputato ARS PD