OGGETTO: Comunicato stampa sul Progetto di riqualificazione di località Stazzone
Il sottoscritto Francesco Fiorino, consigliere comunale del Partito Democratico, esprime la
propria soddisfazione in merito alla notizia comunicata dal Sindaco della città di Sciacca Dott. Vito
Bono sull’ammissibilità a finanziamento del progetto riguardante la riqualificazione del borgo
marinaro dello “Stazzone”.
Questa potrà essere un’occasione per restituire al quartiere, oggi martoriato, nuova dignità e prestigio, nella consapevolezza che lo stesso rappresenta uno dei luoghi di svago più amati dai cittadini di Sciacca e dai turisti.
Sciacca, lì 19-05-2011
Il consigliere comunale
Ing. Francesco Fiorino
giovedì 19 maggio 2011
mercoledì 18 maggio 2011
Stazzone, il sindaco Bono e ass. Sabella: progetto ammissibile a finanziamento
“Il progetto Stazzone è stato dichiarato ammissibile a finanziamento”. È quanto rendono noto il sindaco Vito Bono e l’assessore allo Sviluppo Economico Alberto Sabella dopo avere avuto notizie a riguardo dalla Regione Siciliana, a cui il progetto è stato trasmesso lo scorso anno con la richiesta della copertura finanziaria di un milione e 800 mila euro tramite la linea di intervento dei 3322 con i nuovi fondi comunitari. Il sindaco Vito Bono e l’assessore Alberto Sabella annunciano per i prossimi giorni una conferenza stampa in cui sarà illustrato nei dettagli il progetto che l’Amministrazione comunale ha fatto redigere dal Settore Lavori Pubblici dell’Ufficio Tecnico del Comune diretto dall’ingegnere Giovanni Bono e che porta la seguente
denominazione: “Riqualificazione urbana, miglioramento della qualità della vita e messa in sicurezza del tratto di litorale nella località Stazzone”. Il progetto, ha avuto notizia l’Amministrazione comunale, risulta al nono posto di una graduatoria con 100 progetti dichiarati ammissibili a finanziamento.
“Abbiamo previsto – spiegano il sindaco Vito Bono e l’assessore Alberto Sabella – opere non solo di consolidamento delle aree interessate da fenomeni di erosione della costa ma anche la riqualificazione di tutta l’area dello Stazzone, di quello che prima dell’ultima guerra mondiale era un villaggio di pescatori, con la sistemazione della piazza, del parcheggio, delle ringhiere
del lungomare, del rifacimento dell’illuminazione pubblica. Gli interventi prevedono opere a mare con la riqualificazione del pontile in cemento, la risistemazione dell’arenile, la realizzazione di un sistema di protezione della costa. E poi la riconfigurazione della pavimentazione della piazza e dei
marciapiedi, la ridefinizione degli spazi pedonali e la collocazione di strutture amovibili a servizio delle attività turistico-ricettive. L’obiettivo dell’Amministrazione comunale è quello di fare ritornare lo Stazzone agli albori, al lustro e al fascino di un tempo, rendendolo più vivibile e
accogliente”.
denominazione: “Riqualificazione urbana, miglioramento della qualità della vita e messa in sicurezza del tratto di litorale nella località Stazzone”. Il progetto, ha avuto notizia l’Amministrazione comunale, risulta al nono posto di una graduatoria con 100 progetti dichiarati ammissibili a finanziamento.
“Abbiamo previsto – spiegano il sindaco Vito Bono e l’assessore Alberto Sabella – opere non solo di consolidamento delle aree interessate da fenomeni di erosione della costa ma anche la riqualificazione di tutta l’area dello Stazzone, di quello che prima dell’ultima guerra mondiale era un villaggio di pescatori, con la sistemazione della piazza, del parcheggio, delle ringhiere
del lungomare, del rifacimento dell’illuminazione pubblica. Gli interventi prevedono opere a mare con la riqualificazione del pontile in cemento, la risistemazione dell’arenile, la realizzazione di un sistema di protezione della costa. E poi la riconfigurazione della pavimentazione della piazza e dei
marciapiedi, la ridefinizione degli spazi pedonali e la collocazione di strutture amovibili a servizio delle attività turistico-ricettive. L’obiettivo dell’Amministrazione comunale è quello di fare ritornare lo Stazzone agli albori, al lustro e al fascino di un tempo, rendendolo più vivibile e
accogliente”.
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