giovedì 9 luglio 2009

Le Caditoie del Porto

Spett.li

Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente Sicilia
Assessorato Regionale LL.PP. Sicilia
Provv. Int. OO.PP. Sicilia-Calabria, Ufficio 4° Opere marittime per la Sicilia Palermo
Provv. Int. OO.PP. Sicilia-Calabria, Ufficio 4° Opere marittime per la Sicilia Porto Empedocle
Capitaneria di Porto di Sciacca
e p.c
Sindaco del Comune di Sciacca
Presidente del Consiglio del Comune di Sciacca
Ai Deputati Regionali della Sicilia

LORO SEDI

Sciacca lì, 07 Luglio 2009

OGGETTO: Situazione di pericolo presso il molo di levante del Porto di Sciacca

Segnalatomi da operatori del settore marittimo di Sciacca, ho potuto riscontare, a seguito di sopralluogo presso l’area in oggetto, l’esistenza di un elevato stato di pericolo alla circolazione pedonale e veicolare, dovuto alla presenza di numerose caditoie per lo smaltimento delle acque superficiali oggi non più protette da idonee grate metalliche, molte delle quali deteriorate per l’azione degradante degli agenti atmosferici o in molti casi del tutto assenti.
A questo si aggiunge una situazione approssimativa presente in tutta l’area e causata da una illuminazione carente o del tutto assente che determina l’aumento dello stato di pericolo, soprattutto in relazione a quanto sopra descritto.
Inoltre, colgo l’occasione per segnalare lo stato di degrado e di abbandono che vige in tutta l’area portuale, la quale abbisogna di una continua attenzione, di una pulizia giornaliera e di una manutenzione programmata, al fine di qualificare l’area in esame e renderla facilmente fruibile non solo dagli operatori del settore, ma anche dall’intera cittadinanza, nonché dai turisti.
Pertanto, si chiede a chi di competenza di porre in essere al più presto tutte le azioni necessarie per eliminare lo stato di decadimento su descritto.

Il Consigliere Comunale
(Ing. Francesco Fiorino)

1 commento:

  1. Prendendo spunto da questa comunicazione, il deputato regionale del PD all’ARS Vincenzo Marinello ha presentato una interrogazione parlamentare all’assessorato dei lavori pubblici affinchè, trovando i fondi necessari, si ponga fine a questa oggettiva situazione di pericolo che si vive all’interno del porto di Sciacca.

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