venerdì 17 dicembre 2010

Riduzione dei costi relativi ai servizi telefonici e trasmissione dati fruiti dal Comune di Sciacca

Al Sindaco del Comune di Sciacca Vito Bono tramite la Presidenza del Consiglio Comunale


INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

OGGETTO: Riduzione dei costi relativi ai servizi telefonici e trasmissione dati fruiti dal Comune di Sciacca

Il sottoscritto ing. Francesco Fiorino, consigliere comunale del Partito Democratico

PREMESSO CHE

 il Comune di Sciacca sopporta ingenti costi relativi ai servizi telefonici e trasmissione dati fruiti sia per la casa comunale che per tutti gli altri enti e sedi remote del Comune (Scuole, Tribunale, ecc.);

 tali servizi sono oggi frazionati in una molteplice quantità di singoli contratti con gestori del settore, con notevole aggravio per le casse comunali, anche in relazione ai singoli canoni fissi pagati per ciascuna di tale fornitura;

CONSIDERATO CHE

 risulterebbe più adeguato ottimizzare i servizi di telecomunicazione e trasmissione dati e voce, tramite una riorganizzazione generale del servizio che miri ad una soluzione unica che consenta in tal modo un notevole riasparmio alle già sofferenti casse comunali;

tutto ciò premesso INTERROGA

L’Amministrazione comunale per conoscere:
 Quali provvedimenti la stessa vuole porre in essere per ottimizzare i servizi di trasmissione voce e dati (telefono e adsl) al fine di ottenere un risparmio per le casse comunali.


Sciacca, lì 17-12-2010

Il consigliere comunale Ing. Francesco Fiorino PD

mercoledì 15 dicembre 2010

Assegnazione dei beni confiscati alla mafia a Sciacca

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

Al Sindaco del Comune di Sciacca Vito Bono
tramite la Presidenza del Consiglio Comunale



OGGETTO: Assegnazione dei beni confiscati alla mafia a Sciacca

Il sottoscritto ing. Francesco Fiorino, consigliere comunale del Partito Democratico


Premesso che


come risulta dal sito istituzionale del governo italiano, nella tabella relativa ai beni immobili confiscati alla mafia e ubicati in Sicilia, aggiornata al 31/12/2009, alla città di Sciacca sono stati già destinati ed assegnati 5 immobili, di cui “4 destinati e consegnati” e “1 uscito dalla gestione”;

risulta di fortissimo valore simbolico che in una terra dove la criminalità organizzata è purtroppo molto radicata, vengano restituiti alla società civile e onesta questi beni immobili, spesso frutto di malaffare, intimidazioni ed estorsioni;

l’assegnazione dei beni confiscati alla mafia, oltre ad essere un obbligo di legge, è anche un obbligo morale e sociale;

quanto ai cittadini onesti è stato tolto dalla malavita, ai cittadini onesti deve essere restituito;

se entro un anno dal trasferimento, il Comune non ha ancora provveduto alla destinazione del bene, il Prefetto nomina un commissario con poteri sostitutivi;

Considerato che

Secondo la legge 7 Marzo 1996 art. 2 undecies comma 2, i beni immobili sequestrati alla mafia sono:
- mantenuti al patrimonio dello Stato per finalità di giustizia, di ordine pubblico e di protezione civile;
- trasferiti al patrimonio del comune ove l’immobile è sito, per finalità istituzionali o sociali. Il comune può amministrare direttamente il bene o assegnarlo in concessione a titolo gratuito a comunità, ad enti, ad organizzazioni di volontariato di cui alla legge 11 agosto 1991, n.266, e successive modificazioni, a cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381, o a
comunità terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipendenti di cui al testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309. Se entro un anno dal trasferimento il comune non ha
provveduto alla destinazione del bene, il prefetto nomina un commissario con poteri sostitutivi;

tutto ciò premesso INTERROGA

L’Amministrazione comunale per conoscere:

- La descrizione, la grandezza e la localizzazione di questi immobili sequestrati alla mafia e già assegnati al comune di Sciacca;

- Se, come previsto dalla legge, è già avvenuta la loro assegnazione ed, in caso affermativo, a quali associazioni o enti;

- Nel caso in cui questi beni non fossero stati assegnati, sapere quando è intenzione dell’amministrazione compiere questo atto previsto dalla legge e di farlo con la massima celerità;

- Nel caso in cui questi beni non fossero stati assegnati, se non ritenga opportuno firmare un protocollo d’intesa e assegnare uno di questi immobili all’Associazione Antiracket “Libere Terre” presieduta da Ignazio Cutrò, l’imprenditore bivonese che ha avuto il coraggio di opporsi al pizzo e di denunciare i propri aguzzini scompaginando parte dell’organizzazione criminale della Bassa Quisquina.

Sciacca, lì 14-12-2010

Il consigliere comunale Ing. Francesco Fiorino PD

lunedì 6 dicembre 2010

Opportune iniziative per salvaguardare le palme di Sciacca dal punteruolo rosso

Al Sindaco Vito Bono Tramite la Presidenza del consiglio comunale


INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE



OGGETTO: Opportune iniziative per salvaguardare le palme di Sciacca dal punteruolo rosso


Il sottoscritto Ing. Francesco Fiorino consigliere comunale del Partito Democratico

Premesso che
- le palme rappresentano uno dei simboli naturali della città di Sciacca;
- il patrimonio verde della nostra città è scarso e si va riducendo sempre di più;
- il punteruolo rosso ha già da tempo determinato la morte di diverse palme che erano collocate su tutto il territorio comunale;
- attualmente sono diverse le palme malate, soprattutto nel viale delle Terme ma anche in via Sciascia, allo Stazzone e in piazza Scandaliato;
- è indecoroso passeggiare nel viale delle Terme, uno dei luoghi più incantevoli di Sciacca, o all’interno della villa termale, e dover osservare piante in malora, fogliame secco, tronchi privi di foglie e palme ormai attaccate dal famigerato coleottero, il tutto a pochi passi dallo stabilimento e dalle piscine termali;

Considerato che
- gli interventi effettuati fino ad oggi sono stati pochi e mal eseguiti in quanto hanno permesso il diffondersi del punteruolo rosso da una pianta all’altra determinando la morte delle palme in intere vie del centro abitato;
- non è degno di una città, alla quale piace definirsi turistica, mantenere alla vista di cittadini e non, la base dei tronchi delle piante;
- esistono dei rimedi per poter salvare le poche palme ancora integre ed evitare la contaminazione del punteruolo rosso tra piante malate e piante sane, che riguardano come effettuare opportune disinfestazioni, portare avanti corrette modalità di smaltimento, avvalersi di efficaci sostanze chimiche, l’endoterapia ecc;
- per risolvere la problematica si ci potrebbe avvalere della consulenza di enti pubblici, quali Università, che hanno competenza nel settore o di qualcuno che abbia già messo in atto efficaci rimedi per salvaguardare le palme dal coleottero;

tutto ciò presso INTERROGA

l’amministrazione comunale per conoscere quali iniziative intende intraprendere per risolvere il problema, quali interventi per salvare le palme ancora sane, quali provvedimenti per smaltire in modo opportuno i tronchi e le foglie delle palme ormai morte che spesso contengono ancora al loro interno il punteruolo rosso pronto a diffondersi ulteriormente e quali decisioni per eliminare dal contesto cittadino la base dei tronchi delle palme morte.

Sciacca, lì 06-12-2010

Il consigliere comunale Ing. Francesco Fiorino Pd

lunedì 22 novembre 2010

Apertura domenicale grande struttura di vendita “Il Corallo ”

Alla Presidenza del Consiglio Comunale

MOZIONE D’INDIRIZZO
oggetto: Apertura domenicale grande struttura di vendita “Il Corallo ”

ll sottoscritto ing. Francesco Fiorino, consigliere comunale del Partito Democratico,

Premesso che
l’apertura sette giorni su sette dei grandi centri commerciali rischia di fare collassare il sistema della piccola impresa, in quanto di fatto fanno concorrenza sleale alle attività a conduzione familiare o ai piccoli negozi nei quali, chi vi lavora, ha diritto a un giorno di risposo settimanale;

Considerato che
ai sensi dell’art. 14 della Legge Regionale n° 28 del 1999 “Riforma della disciplina del commercio” possono derogare dall’obbligo della chiusura domenicale soltanto gli esercizi commerciali che svolgono in maniera esclusiva o prevalente le attività di vendita specificate nel suddetto articolo di legge;
anche in virtù dei successivi subentri nell’esercizio delle diverse attività di vendita svolte all’interno della grande struttura commerciale in oggetto, si ritiene non possa trovare applicazione l’art. 14 della Legge Regionale n° 28 del 1999 “Riforma della disciplina del commercio”, in quanto la struttura in esame, a parere dello scrivente, non sembra rispondere a nessuna delle condizioni di deroga previste dallo stesso articolo;

Tutto ciò premesso PROPONE
che il Consiglio Comunale esprima un indirizzo volto ad impegnare l’Amministrazione a porre in essere tutti i provvedimenti necessari per verificare il rispetto della citata legge che disciplina l’attività del commercio.

Sciacca lì, 22/11/2010
Il Consigliere comunale Ing. Francesco Fiorino PD

mercoledì 17 novembre 2010

Insufficiente regolamentazione del traffico veicolare nella porzione urbana di Sciacca compresa fra via Kronio e via Mazzini

Al sindaco del Comune di Sciacca Dott. Vito Bono tramite la Presidenza del consiglio comunale


Interrogazione a risposta orale
oggetto: Insufficiente regolamentazione del traffico veicolare nella porzione urbana della città di Sciacca compresa fra la via Kronio e la via Mazzini

Il sottoscritto Ing. Francesco Fiorino, consigliere comunale del Partito Democratico,

Premesso che
la porzione urbana della città di Sciacca compresa fra la via Kronio e la via Mazzini è oggi priva di adeguata regolamentazione del traffico veicolare;

considerato che
il persistere di tale situazione può essere causa di incidenti a veicoli e/o persone;
tutto ciò premesso Interroga

l'amministrazione comunale in merito a quali siano i provvedimenti che la stessa vuole porre in essere per procedere ad una adeguata regolamentazione del traffico veicolare nella zona della città indicata, al fine di evitare il verificarsi di incidenti veicolari ed eliminare in tal modo potenziali situazioni di pericolo per automobilisti, motociclisti e pedoni.

Sciacca, 17-11-2010

Il consigliere comunale
Ing. Francesco Fiorino PD

giovedì 11 novembre 2010

Potenziamento degli uffici tecnici comunali

Al Signor Sindaco del Comune di Sciacca
tramite la Presidenza del Consiglio Comunale

Interrogazione a risposta orale
oggetto: “POTENZIAMENTO UFFICI TECNICI COMUNALI”


ll sottoscritto ing. Francesco Fiorino, consigliere comunale del Partito Democratico,

Premesso che
l’edilizia privata, oltre a quella pubblica, rappresenta una componente essenziale dell’economia locale, soprattutto in relazione alle refluenze in termini occupazionali per le imprese, gli artigiani, i commercianti e tutti coloro che lavorano nell’indotto chiamato in causa da ogni intervento edilizio;
gli imprenditori e singoli cittadini che decidono di investire per la esecuzione di opere edili di qualunque natura, necessitano di risposte offerte in breve tempo;
l’evoluzione del quadro normativo degli ultimi anni in materia di lavori sia pubblici che privati, ha causato un notevole aumento degli adempimenti connessi all’istruttoria della pratiche edili;

Considerato che

per i motivi espressi in premessa, gli uffici tecnici comunali rivestono fondamentale importanza sulle dinamiche di sviluppo della nostra città;
gli uffici tecnici, nonostante il loro intenso lavoro, sono in difficoltà a causa della mancanza di uomini e mezzi;
gli uffici tecnici presentano notevoli carenze di personale e che risulta oramai improcrastinabile un loro potenziamento, soprattutto in relazione alla carenza oggi di funzionari istruttori (geometri, architetti ed ingegneri);
appare oggi non accettabile l’assenza presso gli uffici tecnici comunali di alcune figure professionali di notevole importanza quali, ad esempio, quella di un Geologo, ciò soprattutto in relazione alle criticità di carattere idrogeologico che la nostra città presenta, di un agronomo ed di un legale esperto in materia urbanistica;
l’assenza di tali figure professionali costringe l’Amministrazione a conferire incarichi all’esterno, con notevole aggravio economico sulle casse comunali;

Tutto ciò premesso
INTERROGA

L’Amministrazione comunale in merito a quali siano i provvedimenti che la stessa vuole porre in essere per il potenziamento degli uffici tecnici comunali sia in termini di mezzi che di uomini, ed in particolare se la stessa Amministrazione ha in programma l’assunzione di nuovo personale tecnico impiegato per l’istruttoria delle numerose pratiche presentate dai cittadini di Sciacca.

Sciacca lì, 11/11/2010

Il Consigliere comunale
Ing. Francesco Fiorino Pd

martedì 9 novembre 2010

Pontile Galleggiante sito nella banchina San Pietro da sistemare nel porto di Sciacca

Al Signor Sindaco del Comune di Sciacca tramite la Presidenza del Consiglio Comunale


Interrogazione a risposta orale
oggetto: “Pontile Galleggiante sito nella banchina San. Pietro”

ll sottoscritto ing. Francesco Fiorino, consigliere comunale del Partito Democratico,

Premesso che:
- Il Comune di Sciacca è proprietario di un pontile galleggiante ubicato nella banchina San Pietro, realizzato con fondi comunitari e destinato alla piccola pesca;
- il suddetto pontile non è ad oggi in esercizio per la sua destinazione d’uso;
- ad oggi il detto pontile versa in condizioni di manutenzione pessime, con possibili refluenze sulla pubblica incolumità;
numerose sono state le sollecitazioni da parte degli organi di vigilanza (Capitaneria di Porto) circa lo stato di abbandono del pontile e la necessità di porre in essere interventi risolutivi che consentano una sua messa in esercizio;

Considerato che
il procrastinare degli interventi di manutenzione e la successiva messa in esercizio del pontile può essere causa di una revoca della concessione demaniale e di un incameramento del detto pontile da parte della Regione Sicilia;

Tutto ciò premesso INTERROGA
L’Amministrazione comunale in merito a quali siano i provvedimenti che la stessa vuole porre in essere per la esecuzione dei necessari lavori di manutenzione per la messa in esercizio del pontile San Pietro ed in tal modo scongiurare la confisca da parte della Regione Sicilia dello stesso. Ed, inoltre, quali iniziative intende assumere in merito alla possibile funzionalità di quest’ultimo.

Sciacca lì, 09/11/2010

Il Consigliere comunale Ing. Francesco Fiorino Pd

lunedì 8 novembre 2010

Intitolazione di una via del quartiere Perriera ad ANTONIO RITACCO

Spett.le Presidente del Consiglio del Comune di Sciacca
LORO SEDI

Sciacca lì, 08 Novembre 2010

MOZIONE DI INDIRIZZO

OGGETTO: Intitolazione di una via del quartiere Perriera ad ANTONIO RITACCO

I sottoscritti consiglieri comunali del Partito Democratico Francesco Fiorino e Giuseppe Ambrogio,

Premesso che

in data 25/09/2009 è stata avanzata all’Amministrazione del Comune di Sciacca un’istanza per intitolare una via del Quartiere Perriera ad Antonio Ritacco;
gli scriventi hanno ritenuto di individuare nell’attuale via Piacenza una scelta idonea e ciò anche per il valore simbolico che detta via presenta, in quanto collega la Chiesa della Perriera con il liceo Scientifico, entrambe opere sulle quali si è molto speso Antonio Ritacco;

Considerato che

ad oggi, dopo più di un anno, l’Amministrazione non ha dato seguito all’istanza dagli scriventi presentata;
la Toponomastica è uno degli strumenti che un’Amministrazione ha a sua disposizione per ricordare la nostra storia, oltre ché gli uomini e le donne che si sono spese con il loro impegno civile e sociale per la nostra città;

Visto che

risulta oramai improcrastinabile che l’Amministrazione Comunale si esprima nel merito, chiarendo le proprie intenzioni circa il riconoscimento ad Antonio Ritacco del suo elevato spessore morale e del suo impegno civile, tramite l’intitolazione di una via del quartiere Perriera, individuata nella via Piacenza;

Tutto ciò premesso Propongono che

il Consiglio Comunale esprima un indirizzo volto ad impegnare l’Amministrazione Comunale al riconoscimento ad Antonio Ritacco del suo grande impegno, profuso durante la sua vita, in favore della città e dei suoi cittadini, che deve essere considerato come un modello comportamentale di come si può operare nella vita politica per il bene di tutti e per la crescita culturale, sociale e civile della nostra città.

I Consiglieri Comunali Pd

Francesco Fiorino
Giuseppe Ambrogio

giovedì 4 novembre 2010

Fogna a cielo aperto alle Terme

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE


Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale
Al Sig. Sindaco del Comune di Sciacca

OGGETTO: Fogna a cielo aperto alle Terme

Premesso che

- la fogna a cielo aperto, che si riversa come una cascata nel mare antistante Cammordino, è presente ormai da tantissimo tempo;
- la situazione determina un grave pericolo dal punto di vista igienico sanitario non solo per il territorio circostante ma anche per il mare;
- la forza erosiva dell’acqua fognaria potrebbe causare notevoli problemi al costone roccioso deturpando ulteriormente uno degli angoli più belli di Sciacca;
- se non si intervenire celermente la problematica diverrà sempre più grave;

Considerato che

- l’incresciosa situazione è stata più volte segnalata dalle emittenti televisive locali all’amministrazione e agli organi competenti senza ottenere risposta alcuna;
- la Girgenti Acque è obbligata ad intervenire e porre in essere tutte quelle misure utili a risolvere il problema;
- non possiamo permetterci di rovinare per sempre lo scenario naturale delle Terme che da sempre fa da “cartolina” a tutti i turisti che passano da Sciacca;

tutto ciò premesso interroga

Il sindaco e l’assessore al ramo della città per conoscere quali iniziative l’amministrazione comunale intenda prendere per risolvere questa problematica, eliminare una delle fogne a cielo aperto storiche della città e restituire a Sciacca lo scenario incantevole di Cammordino allo stato attuale gravemente compromesso

Sciacca, lì 04-11-2010
Ing. Francesco Fiorino (Pd)

martedì 2 novembre 2010

Pulizia cunette di via Aldo Moro ed installazione di idonea barriera stradale


INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale
Al Sig. Sindaco del Comune di Sciacca

OGGETTO: Pulizia cunette di via Aldo Moro ed installazione di idonea barriera stradale

Il sottoscritto Ing. Francesco Fiorino, nella qualità di Consigliere comunale del Partito Democratico,

PREMESSO CHE
• la via Aldo Moro in c.da Isabella versa oggi in uno stato di totale abbandono e degrado;
• che le cunette laterali poste lungo la suddetta via sono intasate da cespugli simili ormai ad alberi veri e propri;
• che questo stato di abbandono ha trasformato le suddette cunette in un ricettacolo di sporcizia di ogni genere, ponendo in tal modo un serio problema di igiene pubblica;

CONSIDERATO CHE
• le norme per la progettazione stradale pongono l’obbligo di proteggere le cunette trapezie con idonei dispositivi di ritenuta (guard rail);
• la protezione della cunetta laterale con idonea barriera stradale risulta comunque opportuna al fine di salvaguardare l’incolumità degli utenti di questa importante arteria stradale della città di Sciacca;

TUTTO CIO’ PREMESSO
INTERROGA
Il Sindaco e l'Assessore al ramo della città per conoscere quali siano i provvedimenti che l’Amministrazione intende porre in essere per una pulizia straordinaria delle cunette laterali ubicate lungo la via Aldo Moro e per l’installazione lunga la suddetta via di idonee barriere di sicurezza.

Sciacca, lì 02 Nov. 2010
Ing. Francesco Fiorino (Pd)

venerdì 15 ottobre 2010

Scuola, No alla riforma Gelmini. Ars approva ordine del giorno proposto dal Pd

"E' necessario intervenire con urgenza presso il governo nazionale per arginare gli effetti drammatici determinati in Sicilia dalla legge Gelmini, impedendo l'applicazione dei tagli previsti, garantendo il tempo pieno nelle classi primarie e dell'infanzia e assegnando l'assistenza necessaria ai diversamente abili". Sono le richieste contenute in un ordine del giorno del PD e approvato dall'aula dell'ARS in settimana.
"Non è accettabile - viene sottolineato nel documento - la progressiva applicazione di una controriforma che nell'arco di 3 anni porterebbe alla riduzione di oltre 15 mila posti di lavoro con la conseguente riduzione delle ore di lezione settimanale. Questa impostazione, se perseguita - denunciano i parlamentari PD nell'ordine del giorno - aggraverebbe il divario culturale e quindi socio economico tra il nord e il sud d'Italia, per non parlare dei tagli agli insegnanti di sostegno in assoluta controtendenza con i dati che riguardano l'aumento degli alunni disabili nelle scuole. Per questo - conclude il documento - il governo regionale deve avviare ogni iniziativa per fronteggiare la crisi che investe il mondo della scuola in Sicilia"

Gruppo parlamentare del PD all'ARS

mercoledì 13 ottobre 2010

Taglio dei fondi al sistema radio televisivo locale

Al sindaco di Sciacca Vito Bono Al Presidente del Consiglio Comunale Filippo Bellanca


Gruppo consiliare del Partito Democratico Mozione d’indirizzo

Oggetto: taglio dei fondi al sistema radio televisivo locale


I sottoscritti consiglieri comunali di Sciacca con la presente manifestano profondo dissenso ed indignazione per la vergognosa scelta del governo nazionale di imprimere un colpo mortale al sistema radio televisivo locale, a gravissimo danno della tenuta democratica dell’informazione del nostro paese. Nello specifico si intende condannare senza mezzi termini la scellerata scelta di apportare, attraverso l’approvazione del cosiddetto decreto “Mille proroghe”, un drastico taglio ai trasferimenti di risorse finanziarie a beneficio delle emittenti tv e dei giornali a copertura locale, presenti ed operanti in tutto il territorio nazionale, attraverso cui viene quotidianamente garantita a milioni di cittadini italiani informazione libera e senza condizionamenti.
In tal senso il timore più immediato è quello di veder irrimediabilmente compromessa la prospettiva futura di queste importanti ed irrinunciabili realtà, per di più con una pesante ricaduta sul futuro lavorativo di centinaia di migliaia di persone, la cui occupazione oggi rischia seriamente di essere messa in discussione.
Se a ciò si aggiunge che, stando a quanto è stabilito nel decreto Mille proroghe, a non beneficiare di questo taglio di risorse sarebbero unicamente i giornali e le tv di partito, la conclusione più logica è quella che ancora una volta questo governo tutela interessi di casta, sacrificando i diritti di milioni di cittadini.
Tutto ciò premesso, con la presente si richiede al consiglio comunale di Sciacca di manifestare ufficialmente la propria voce di protesta e di condanna nei riguardi di tale scelta; si chiede altresì di lanciare un appello al governo regionale affinché sappia rimediare ai guasti arrecati da Roma, prevedendo nella prossima legge finanziaria somme che possano salvare il sistema radio tv siciliano; chiede altresì di trasmettere in via ufficiale tale mozione ai governi nazionale e regionale affinché la voce della città di Sciacca si unisca a quella delle centinaia di Comuni e Province che già prima di noi hanno assunto in merito posizioni di protesta e di dissenso.

Sciacca, 12-03-2010
Gruppo Consiliare del Partito Democratico di Sciacca
F.Fiorino

martedì 14 settembre 2010

Ufficio del Genio Civile a Sciacca: il sindaco Vito Bono incontra il nuovo dirigente. "Impegno ad aprirlo entro due mesi"

“Un nuovo importante risultato raggiunto dall’Amministrazione comunale: il miglioramento dei servizi resi al cittadino con la prossima apertura a Sciacca di una sede distaccata del Genio Civile”. Il sindaco Vito Bono esprime grande soddisfazione dopo l’esito dell’incontro avuto questa mattina con l’ingegnere Domenico Armenio, nuovo dirigente del Genio Civile di Agrigento. “Al nuovo ingegnere capo – aggiunge il sindaco Vito Bono - va il mio più vivo ringraziamento per l’impegno che sta profondendo per concretizzare l’iniziativa entro poco tempo. L’impegno è di aprirlo entro i prossimi due mesi”.
Presente all’incontro, svoltosi nell’ufficio di Gabinetto del Sindaco, il consigliere comunale Francesco Fiorino.
“Per ospitare a Sciacca l’ufficio distaccato del Genio Civile, - spiega il sindaco Vito Bono - daremo i locali comunali di Via Licata dove attualmente opera il personale del nostro Ufficio Tributi che abbiamo deciso di trasferire a breve nel quartiere di contrada Perriera”.
Il sindaco Vito Bono sottolinea i grandi benefici che avrà la città, ma anche il territorio circostante, dall’apertura di un ufficio distaccato. “E’ evidente – dice il sindaco Vito Bono – che ci saranno innanzitutto vantaggi di tipo economico. I cittadini, i tanti professionisti e gli stessi amministratori pubblici non saranno più costretti a spostarsi ad Agrigento. Si ridurranno
conseguentemente i rischi che si corrono spostandosi in auto lungo la strada statale. L’ufficio del Genio Civile offrirà comodamente a Sciacca i propri servizi, conferendo alla nostra città ancora più prestigio e autorevolezza”.

lunedì 13 settembre 2010

Sede distaccata del Genio Civile a Sciacca: al via gli incontri preliminari

Domani, martedì 14 settembre 2010, alle ore 11,00 presso il Comune di Sciacca, si terranno una serie di incontri in vista dell’apertura della sede distaccata del Genio Civile di Agrigento.

“Abbiamo lavorato a lungo – dicono il consigliere comunale del Partito Democratico Francesco Fiorino e il deputato regionale del PD Vincenzo Marinello – ognuno nel proprio ambito istituzionale, per far raggiungere a Sciacca questo importante momento di crescita. Gli incontri di domani – proseguono – rappresentano un’occasione per spiegare alla città l’importanza di questa nuova realtà”.
Agli incontri parteciperà il nuovo Ingegnere Capo del Genio Civile di Agrigento Domenico Armenio, che visionerà i locali messi a disposizione dal Comune di Sciacca e incontrerà il sindaco Vito Bono (che ha già formalmente dato piena disponibilità a fornire la sede ed il supporto logistico) e il dirigente dell’ufficio patrimonio del Comune per discutere le modalità e i termini dell’apertura della sede del Genio Civile a Sciacca.

La sede distaccata del Genio Civile dovrebbe allocarsi presso gli attuali locali, siti in via Licata, dell'ufficio tributi che, al contempo, si trasferirebbe presso il museo del carnevale di contrada Perriera.

sabato 11 settembre 2010

Verifica della legittima proprietà della Via G.Corrao sita in C.da Foggia

La seguente interrogazione prende spunto da un'osservazione dei soci dell'Associazione "L'AltraSCiacca" che saluto e ringrazio per il contributo offerto e la passione dimostrata nell'attenzionare i problemi della nostra amata città.



INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale Al Sig. Sindaco del Comune di Sciacca

Il sottoscritto Ing. Francesco Fiorino, nella qualità di consigliere comunale del Partito Democratico,
PREMESSO

- che la via in oggetto a partire all'incirca dall'inizio del mese di agosto 2010 è stata interdetta al transito veicolare mediante un cancello su cui campeggia la scritta "Proprietà Privata - Divieto di transito";
- che la via in oggetto, almeno negli ultimi 30 anni, è stata sempre utilizzata da saccensi e turisti per raggiungere il mare;
- che la via in oggetto risulta essere servita dall'impianto di illuminazione pubblica;
- che molteplici sono le richieste giunte all'Associazione di Promozione Sociale L'AltraSciacca ma soprattutto al Comune di Sciacca per la verifica del legittimo proprietario della strada in oggetto, evidenziando in alcuni casi come una parte di tale strada ricadrebbe nell'area del demanio regionale.

INTERROGA

Il Sindaco e l'Assessore al ramo della città per sapere se la via di accesso al mare "Giovanni Corrao - Capitano Marittimo" sita in contrada Foggia è una strada pubblica e, in caso di risposta affermativa, quali azioni la sua Amministrazione intende intraprendere per ripristinare il libero accesso veicolare alla stessa.
In attesa di una chiara e sollecita risposta, La ringrazio e Le porgo i miei più cordiali saluti.

Sciacca, 10-09-2010 Ing. Francesco Fiorino

venerdì 6 agosto 2010

Il mio intervento sul "Piano Casa"

Ecco il mio intervento in consiglio comunale sulla delibera riguardante la "delimitazione ambito di esclusione dell'applicabilità degli interventi edilizi di cui agli artt. 2 e 3 della L.R. 23.03.2010 n°6".Quest'ultima legge è il cosiddetto piano casa.


"Presidente, colleghi consiglieri, amministrazione quello che oggi andiamo a votare è un atto deliberativo di notevole importanza, sia perché investe una delle materie più importanti fra quelle di competenza del consiglio comunale e cioè l’urbanistica, sia perché oggi siamo chiamati a fare una scelta politica di gestione del territorio che potrà avrà immediate ed importanti ripercussioni sui nostri concittadini ed sul futuro assetto urbanistico-architettonico di quella porzione della nostra città individuata nella delibera in oggetto. Premetto subito che voterò favorevolmente la delibera in esame, anche se tale decisione è stata da me molto meditata ed assunta con non poche difficoltà. Ciò in quanto in me vi è la ferma convinzione che l’edilizia privata sia uno dei cardini più importanti dell’economia di una comunità urbana e quindi anche della nostra città, in quanto, molto di più dell’edilizia pubblica, l’edilizia privata è in grado di mettere in circolazione quantità di denaro elevate che, a differenza del caso dei lavori pubblici, in cui spesso questo soldi finiscono in mano ad imprese non locali, quelli dell’edilizia privata rimangono in gran parte nella nostra città. Voglio in merito fare un esempio semplice ma significativo di quanto sto dicendo. Se consideriamo che il costo di una villetta di medie dimensioni si aggira dai 120.000 a 150.000, è evidente che la realizzazione di 10 villette comporta un costo di 1.200.000 - 1.500.000 e così la realizzazione di 100 villette costa 12.000.000 - 15.000.000 di euro, soldi che il costruttore spende per pagare imprese, maestranze, artigiani, esercizi commerciali specializzati nella vendita di prodotti per l’edilizia, e così via, che nella maggior parte dei casi sono locali, cioè di Sciacca. Soldi quindi che restano nella nostra città e che, come diceva una pubblicità di poco tempo fa, fanno girare l’economia. Questo semplice conticino rende l’idea della potenzialità che l’edilizia privata ha di mettere in circolazione denaro, che ovviamente si ripercuote poi in termini occupazionali e di ricchezza in genere della nostra città Ciò premesso, nonostante tali benefici, è evidente che non si può consentire una edificazione incontrollata e selvaggia del nostro territorio. Compito di una Amministrazione Comunale è quello di fissare delle regole, chiare, semplici e valevoli per tutti, capaci di conciliare ed armonizzare l’esigenze edificatorie dei cittadini di Sciacca, con il rispetto e la tutela delle bellezze paesaggistiche, del tessuto storico-urbanistico e del carattere architettonico esistente che è espressione viva della storia e della cultura della nostra comunità. Perché è bene ricordarlo, Sciacca fra le tante qualità che possiede, ha anche quella di avere una storia millenaria che ha visto nella nostra città la presenza di numerose culture che si sono susseguite negli anni, i fenici, i greci, i romani, gli arabi, i normanni e così via. Storia e culture di cui oggi rimangono, almeno per le più recenti, testimonianze concrete anche nell’eredità architettonica che questi popoli ci hanno lasciato. In tale contesto s’inquadra la mia convinzione di votare favorevolmente la delibera in esame. E’ va detto subito che anche la qualità della proposta deliberativa mi ha convinto. E per questo va dato atto all’ufficio urbanistico del buon lavoro reso alla città. Una delibera ben articolata e motivata che ripercorre anche le scelte urbanistiche che in questo consiglio comunale sono state compiute negli ultimi 20 anni dalle direttive per la redazione del nuovo P.R.G., approvate dal consiglio comunale di Sciacca in data 19 aprile 1994 all’approvando piano regolatore generale che per l’appunto ribadisce la necessità di ampliare le zone A, centro storico, anche a quelle porzioni della nostra città oggi indicate dal vigente Piano comprensoriale n°6 come zone B, ma che in realtà appartengono di diritto al tessuto storico-architettonico di Sciacca. Per cui nella sostanza questa proposta di delibera non fa altro che correggere un errore contenuto dal vigente Piano Comprensoriale, che definisce quale zone di tipo “B”, cioè zone di espansione, alcune porzioni della nostra città, quale il borgo marinaro o una parte del quartiere di San Michele, che in realtà appartengono di diritto al centro storico della nostra città. Il sol fatto di essere, come nel caso della zona di San Michele, all’interno della cinta muraria e già di per se testimonianza che questa parte della città fa parte della città antica di Sciacca. Per cui, in perfetta sintonia con il principio normativo sancito dalla legge regionale, la n°6 del 23/03/2010, che ha escluso le zone A dal campo di applicazione del cosiddetto piano casa, anche noi, in questo consiglio comunale, siamo chiamati oggi ha seguire la ratio della norma, correggendo l’errore presente nel P.C. n° 6, e conferendo a quella parte della città delimitata dalla delibera stessa il rango urbanistico di CENTRO STORICO, escludendola quindi dal campo di applicazione del cosiddetto Piano Casa. In altre parole l’interrogativo che dobbiamo porci è il seguente: La porzione del territorio di Sciacca immediatamente contigue alle zone indicate dal Piano comprensoriale n°6 come zone A e quindi in particolare quelle interne alla cinta muraria, quelle espressione delle espansioni ottocentesche, il quartiere marinaro ed in definitiva quelle delimitate dalla proposta di delibera in esame, devono essere considerate centro storico, nella sua accezione più ampia e cioè quale espressione e testimonianza di una storia antica della nostra città, oppure no. Bene, io ritengo di sì, e pertanto meritano di essere tutelate con scelte di politica urbanistica capaci di preservarne il carattere architettonico, testimonianza di un antico passato. Del resto, se la nostra città è una città che deve puntare al turismo, non è possibile fare scelte urbanistiche di tipo diverso. E’ evidente che la tutela del centro storico non si esaurisce con l’approvazione di questa delibera. E a questo punto mi rivolgo all’Amministrazione Comunale. E’ necessario porre in essere tutto quanto utile per iniziare un percorso vero e proprio di recupero e riqualificazione del centro storico, anche grazie ad incentivi economici che consentano di risolvere situazioni poco degne per la nostra città, quali ad esempio la presenza di numerosi immobili che oggi versano in pessime condizioni di manutenzione ed in alcuni casi anche in uno stato di precarietà strutturale che potrebbe far preludere anche imminenti crolli con refluenze preoccupanti sulla sicurezza dei nostri concittadini. A questo proposito voglio fare un esempio. Per tanti anni ho vissuto a Palermo ed ho lavorato presso una società d’ingegneria che ha la propria sede in Piazza Kalsa, nel cuore del centro storico della città capoluogo della nostra regione. Ebbene in questi anni vissuti a Palermo ho potuto costatare come, grazie al denaro pubblico concesso ai cittadini sottoforma di contributo ed incentivo per interventi di manutenzione e restauro di immobili del centro storico, sia stato possibile instaurare un processo virtuoso di riqualificazione di parti importanti del centro storico palermitano. E’ necessario che anche a Sciacca s’intraprenda un percorso simile, capace di innescare fra i nostri concittadini un reale interesse alla riqualificazione dei propri immobili, in quanto ritengo che questo sia uno dei cardini principali per una vera riqualificazione del nostro centro storico."

lunedì 5 luglio 2010

Chiesto finanziamento per un progetto riguardante località Stazzone

RIQUALIFICAZIONE E MESSA IN SICUREZZA LOCALITA’ STAZZONE. SINDACO VITO BONO INVIA PROGETTO ALLA REGIONE CON RICHIESTA DI FINANZIAMENTO DA UN MILIONE E 800 MILA EURO

Il sindaco Vito Bono ha inviato alla Regione Siciliana una nuova richiesta di finanziamento riguardante località Stazzone. L’istanza è stata inoltrata all’assessorato regionale dell’Economia. L’importo richiesto è di poco più di un milione e 800 mila euro. Il progetto è denominato “Riqualificazione urbana, miglioramento della qualità della vita e messa in sicurezza del tratti di litorale in località Stazzone di Sciacca”. Il sindaco Vito Bono ha presentato la richiesta di finanziamento del progetto “Stazzone” nell’ambito del Programma attuativo regionale Fas 2007/2013. “Con questo progetto – dice il sindaco Vito Bono – intendiamo proteggere la costa, riqualificare il sito e migliorare la vivibilità del quartiere”. L’intervento previsto è inquadrato come opera pubblica infrastrutturale ed è, tra l’altro, finalizzato all’emergenza ambientale e alla salvaguardia della spiaggia dello Stazzone soggetta a fenomeni di erosione.

Il progetto prevede, tra l’altro, la riqualificazione del pontile, la risistemazione dell’arenile, la realizzazione di una scogliera a completamento di quella esistente, la riconfigurazione della pavimentazione, l’adeguamento degli impianti idrico, fognario e di illuminazione, la realizzazione di strutture amovibili a servizio delle attività turistico-ricettive.

lunedì 21 giugno 2010

2,5 milioni di euro di finanziamenti per il porto e gli ittico-conservieri di Sciacca

FINANZIAMENTO PER NUOVO INTERVENTO AL PORTO: IMPIANTO ILLUMINAZIONE E COLONNINE EROGATRICI CARBURANTE E ACQUA. FONDI ANCHE PER IL SETTORE ITTICO-CONSERVIERO

Nuovo finanziamento al Comune di Sciacca per la realizzazione di nuove infrastrutture al porto peschereccio. È quanto è stato reso noto nel corso della conferenza stampa in sala Giunta alla quale sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco Vito Bono, l’assessore ai Servizi a Rete Gianfranco Vecchio, il parlamentare regionale del Pd Vincenzo Marinello ed il consigliere comunale Francesco Salvatore Fiorino, componente della terza Commissione consiliare Lavori Pubblici e Urbanistica. Il finanziamento, per un importo complessivo di 273 mila euro, consentirà l’esecuzione dei “Lavori di realizzazione del nuovo impianto di illuminazione lungo il molo di levante del porto e il completamento degli arredi portuali” per l’erogazione di acqua e luce con moderne colonnine funzionanti con schede magnetiche. Il sindaco Vito Bono e l’assessore Gianfranco Vecchio esprimono “viva soddisfazione per il finanziamento ottenuto ed un ringraziamento al deputato regionale Vincenzo Marinello e al consigliere comunale Francesco Fiorino per il ruolo svolto nel seguire l’importante progetto fino al raggiungimento del finanziamento finale”.

“L’intervento – dichiarano il sindaco Vito Bono e l’assessore Gianfranco Vecchio – ci consentirà di rendere più moderno secondo gli standard dei porti europei, con servizi innovativi. L’opera discende dalla convenzione che l’Amministrazione comunale ha stipulato nell’ottobre del 2009 con il Genio Civile Opere Marittime per la Sicilia, convenzione finalizzata alla redazione del Piano Regolatore del Porto. L’incarico affidato prevede la progettazione esecutiva di diversi interventi: opere marittime e portuali ma anche opere finalizzate alla messa in sicurezza e alla difesa della fascia costiera, interessata da un forte fenomeno erosivo”. L’opera è finanziata al cento per cento con fondi comunitari nell’ambito della misura 3.3 “Porti, luoghi di sbarco e ripari di pesca” del Fep 2007/2013. Il sindaco Vito Bono si è detto “fiducioso per il finanziamento di altri progetti su cui l’Amministrazione comunale ha lavorato nel primo anno di attività”. “Si tratta – ha detto il sindaco – di 29 progetti per un importo complessivo di circa 70 milioni di euro per la realizzazione di altri importanti opere pubbliche tra cui interventi per la tutela di alcuni tratti della nostra costa contro il fenomeno dell’erosione, in particolare nelle zone di San Giorgio, Stazzone e Capo San Marco”.

Nel corso della conferenza stampa, il deputato regionale Vincenzo Marinello ha parlato di altri finanziamenti di cui beneficerà la città di Sciacca nel settore ittico-conserviero. “Sono stati ammessi a finanziamento – ha comunicato Vincenzo Marinello – 12 progetti presentati da aziende private saccensi per un importo complessivo di 2 milioni e 200 mila euro, su un investimento totale di 3 milioni e mezzo. La misura è la 2.3 del Fep 2007/2013 relativo a ‘Investimenti nei settori della trasformazione ed della commercializzazione’. I progetti avranno un contributo del 60 per cento sull’importo totale dell’investimento”.

lunedì 14 giugno 2010

Finanziamento di 280mila euro per il Porto di Sciacca

280mila euro per il Porto di Sciacca: serviranno per nuove colonnine acqua e luce e per la sistemazione dell'impianto di illuminazione pubblica del molo di levante

giovedì 29 aprile 2010

Sede del genio civile a Sciacca

Il sottoscritto consigliere comunale del Partito Democratico esprime la sua soddisfazione per la nota del Sindaco della citta di Sciacca, prot. 1580 del 27 Aprile 2010 indirizzata all’Assessore Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità e Al Capo dell’Ufficio del Genio Civile di Agrigento, con la quale il Dott. Vito Bono manifesta fin da subito la disponibilità dell’Amministrazione Comunale a fornire all’Ufficio del Genio Civile di Agrigento tutto il supporto Tecnico-Logistico necessario per l’apertura di una sede distaccata di tale Ufficio nella città di Sciacca.

Tale nota fa seguito ad una interrogazione in forma orale presentata dall’On. Vincenzo Marinello in data 10 Dicembre 2009 n. 919, nella quale si chiede all’Assessore Regionale per il lavori pubblici l’apertura di una sede distaccata del Genio Civile di Agrigento nella città di Sciacca, al fine di consentire almeno il rilascio dell’attestazione di avvenuto deposito dei progetti indirizzati a tale ente per l’ottenimento delle necessarie autorizzazione.

L’apertura di una sede distaccata del Genio Civile di Agrigento costituirebbe una notevole agevolazione per l’attività di tutti i professionisti del settore, non solo di Sciacca, ma anche dei paesi limitrofi quali Menfi, Santa Margherita di Belice, Montevago, Sambuca, Ribera, Bugio, Calamonaci ed altri, i quali oggi sono costretti a recarsi presso la sede di tale Ufficio ad Agrigento, con notevole aggravio di costi, tempo e rischi connessi alla percorrenza di tanti chilometri.


Sciacca, 29/04/2010
Il Consigliere comunale PD
Francesco Fiorino

sabato 27 marzo 2010

Vorrei che tu fossi qui... Dedicato a tutte le vittime della mafia

Lettere all'albero Falcone, per ricordare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nel 18° anniversario della strage di Capaci.

sabato 20 febbraio 2010

La mia intervista su "ControVoce"

Ingegnere Fiorino lei è alla sua prima esperienza in politica. Come sono trascorsi questi primi mesi da consigliere comunale?
Sono stati dei mesi intensi di lavoro. Sono stato il primo eletto della mia lista, La Tua Sciacca, e questo mi ha riempito sia d’orgoglio che di responsabilità. E’ vero, sono alla mia prima esperienza politica ma sono felice di essere diventato, grazie agli elettori, consigliere comunale all’interno di una maggioranza solida e che sta cercando di portare avanti, tra mille difficoltà, soprattutto economiche, il programma elettorale proposto nello scorso giugno ai cittadini saccensi. Le cose da fare sono tante, sono dell’idea che la politica deve essere concepita come servizio ed essere al servizio della mia città è parecchio gratificante.
Lei è un esponente del Partito Democratico saccense. Vi attendete a breve l’ormai famoso rimpasto della Giunta Bono?
Il Partito Democratico a Sciacca vanta numeri invidiabili. Gli iscritti sono tantissimi ed altrettanti sono coloro che si sono recati alle urne per eleggere il nuovo segretario nazionale e regionale durante le Primarie dello scorso ottobre. Le liste civiche di area PD alle ultimi elezioni comunali hanno raggiunto ottimi livelli di quorum. All’interno del consiglio comunale abbiamo un gruppo unico e compatto di dieci consiglieri. Questi sono numeri e questi sono fatti. Finora il sindaco Vito Bono ha ritenuto opportuno mantenere l’attuale assetto amministrativo ma è chiaro che, prima o poi, dovrà fare i conti con la cosiddetta verifica politica di maggioranza. Il nostro appoggio non manca, la voglia di fare bene neanche ma forse è giunto il momento di sedersi attorno ad un tavolo per ragionare, con serenità e soprattutto con serietà. La gente di Sciacca si attende delle risposte concrete e noi dobbiamo dargliele. Io continuerò a spendermi per questo.
Quali sono le principali iniziative che ha portato avanti da consigliere a pochi mesi dalla sua elezione?
Mi sono occupato di diverse questioni, in particolar modo di alcune situazioni che hanno riguardato e riguardano tuttora la marineria. Dopo il mio intervento, ed in collaborazione con l’assessore alla pesca Ignazio Piazza, abbiamo provveduto a sistemare le caditoie del porto che ormai non presentavano più le grate metalliche mettendo a serio rischio l’incolumità degli utenti pedonali e veicolari dell’area. Così lo scorso novembre il genio civile opere marittime, dopo un iter burocratico abbastanza complesso che non ho mancato di seguire, ha ripristinato circa 40 caditoie del molo di levante. Mi sono interessato affinchè l’amministrazione stipulasse una convenzione con il genio civile opere marittime per la redazione del Piano Regolatore del Porto che è stata firmata ad ottobre: si prevedono la progettazione esecutiva di diversi interventi tra i quali opere marittime e portuali ma anche opere finalizzate alla messa in sicurezza e alla difesa della fascia costiera, interessata da un forte fenomeno erosivo. Mi sono occupato degli interventi di consolidamento e messa in sicurezza delle banchine operative del porto a servizio della flotta peschereccia portando all’attenzione dell’amministrazione tre proposte progettuali predisposte dal Provveditorato interregionale opere pubbliche collegate al Bando relativo a porti, luoghi di sbarco e ripari di pesca cercando di intercettare i fondi della Comunità Europea. Su mia proposta sono stati inseriti due emendamenti al Piano Triennale 2009-2011 approvato in Consiglio: uno che riguarda un progetto per la salvaguardia della costa in località San Giorgio ed un altro per realizzare un nuovo impianto di illuminazione presso la banchina dell’area portuale. Per entrambe le proposte ci auguriamo di poter attingere a fondi europei. Mi sono occupato anche di perdite idriche e viabilità, nel primo caso allor quando era presente quella copiosa perdita lungo la discesa San Paolo e nel secondo caso invece portando all’attenzione dell’amministrazione le condizioni disastrate in cui versano le strade in contrada Raganella. Infine ho cercato di attenzionare anche le situazioni dello Stazzone e della Perriera. Allo Stazzone segnalando le condizioni generiche in cui versa tutta l’area accendendo i riflettori soprattutto sul muro di contenimento che giunge fino all’ex casello ferroviario e che, a causa delle mareggiate e degli agenti atmosferici, risulta essere ormai antiquato. Alla Perriera invece, insieme al mio collega Ambrogio, mi sono mosso per intitolare una via ad Antonio Ritacco, indimenticato leader del locale quartiere, cosa per la quale dovrebbe mancare ormai poco, e di salvaguardare l’ordine, la pulizia, la scerbatura, la potatura, la segnaletica, insomma l’ordinaria amministrazione affinchè il quartiere possa essere pienamente vissuto e gradevole nel suo insieme. Attraverso una precisa istanza ho proposto all’ingegnere capo dell’ufficio del genio civile di Agrigento di aprire una sede distaccata dell’ufficio civile a Sciacca finalizzata allo svolgimento delle procedure di deposito e del conseguente rilascio delle attestazioni necessarie. Sarebbe un notevole aiuto per tutti i professionisti dell’hinterland. Mi sono occupato inoltre di predisporre una bozza di delibera avente per oggetto le procedure autorizzative per la realizzazione di opere costituenti pertinenza ad una unità abitativa quali per esempio tettoie, vetrate, pergolati e porre finalmente chiarezza su pratiche che, attualmente, sono parecchio confuse. Sempre in commissione urbanistica ho smosso le acque per il PUT (Piano Urbano del Traffico), giacente da anni presso gli uffici comunali, affinchè possa essere adeguato ed adottato. Insieme ai miei colleghi del PD ho presentato una mozione per chiedere all’Anas la realizzazione di uno svincolo idoneo per il collegamento alla Statale 115 della strada Cansalamone. Infine questa settimana ho presentato una mozione per cercare di riportare a Sciacca la preziosa statuetta fenicia del Melqart, attualmente conservata a Palermo.
Un’ultima battuta. Se avesse la possibilità di risolvere in un attimo un problema di questa città su quale si concentrerebbe?
E’ difficile a dirsi perché le situazioni da risolvere non mancano, penso alla viabilità ed alle condizioni delle nostre strade comunali e provinciali, penso alla marineria ed a tutte le sue esigenze, penso alla crisi del mondo agricolo, penso a determinate questioni che interessano alcuni quartieri di Sciacca, dallo Stazzone alla Perriera. Forse mi concentrerei soprattutto sull’occupazione. Viviamo in un territorio che ha tantissime qualità e prospettive turistiche. Dovremmo cercare di lavorare tutti insieme ed in sinergia di intenti, per sviluppare tutte le nostre potenzialità poiché ritengo che, sfruttando appieno le nostre risorse, possiamo favorire anche l’occupazione, il futuro delle attuali e delle prossime generazioni. I giovani dovrebbero avere la possibilità di crescere, studiare, vivere tranquillamente nel territorio di appartenenza che tra l’altro non ha nulla da invidiare a zone maggiormente rinomate e pubblicizzate. Per quanto mi riguarda continuerò ad impegnarmi senza lesinare forze affinchè possa dare il mio contributo, concreto e fattivo, a Sciacca, città in cui sono nato e che amo.

intervista di Calogero Parlapiano
tratto dal settimanale di Sciacca "Controvoce"

venerdì 12 febbraio 2010

Riportare la statuetta del Melqart a Sciacca

ISTANZA

Al Sindaco di Sciacca

Pc. Al Presidente del Consiglio Comunale di Sciacca

Opportune iniziative tese alla restituzione della statuetta raffigurante il dio fenicio Melqart alla città di Sciacca.

Premesso che:

- il Melqart, statuetta bronzea di 38 cm, di epoca fenicia (IX-XI secolo A.C) , di valore inestimabile anche perché supera in dimensioni ed importanza tutte le altre statue del genere, raffigurante il dio del mare, è stata rinvenuta nel mare di Sciacca nel 1955 dal motopesca saccense “Angelica Madre”;

- Il Melqart è conservato presso il museo “Salinas”, a Palermo, città che si affaccia in un altro mare rispetto a quello nel quale è stato rinvenuto. Questo decontestualizza l’opera la quale è inoltre conservata in un angolo della sala dei bronzi del museo, tra tanti altri manufatti di tutte le età, che sminuiscono l’importanza del reperto in oggetto;

- La lunga storia che ha riguardato il Melqart è a tratti oscura e contorta e che la sentenza definitiva emessa nel 1963, alla fine di un lungo e complicato iter burocratico, appare in netto contrasto con quelle disposizioni che hanno portato, anche di recente, a restituire alle loro città di appartenenza, solo per citare qualche esempio, il Satiro Danzante a Mazara del Vallo, l’Efebo di Selinunte a Castelvetrano e la Nave Punica a Marsala;

- Un manufatto conosciuto dagli archeologi e non solo come il “Melqart di Sciacca”, così come si intitola la sentenza, non dovrebbe stare altrove ma unicamente a Sciacca;

- E’ stata presentata sulla questione anche un’interrogazione parlamentare all’ARS nello scorso mese di agosto dall’On. Vincenzo Marinello;

Considerato che:

- Esistono le condizione per ospitare il Melqart a Sciacca il quale verrebbe esposto all’interno della nuova, bella e funzionale struttura del “Museo del Mare” ritenuta degna, idonea e sicura per accogliere la statuetta alla quale verrà riservata un’intera sala e proprio ciò che si merita ossia una casa di fronte a quel mare che lo ha custodito per secoli;

- Si ritiene da più parti che il Melqart debba tornare a Sciacca non solo per rendere il giusto merito a coloro che l’hanno ritrovato ma anche per dare testimonianza storica di tutti quei popoli che hanno transitato per i mari antistanti la città termale;

Si invita:

L’amministrazione comunale ad assumere, anche con il coinvolgimento della Sovrintendenza ai Beni Culturali della provincia di Agrigento, tutte le iniziative necessarie per risolvere la controversia in merito alla restituzione del Melqart alla città di Sciacca che richiede di riappropriarsi, attraverso il prezioso reperto, di una importante parte della propria storia.

Sciacca, 11-02-2010

Ing. Francesco Fiorino

venerdì 15 gennaio 2010

Sulla deliberazione di Giunta Municipale n°192 del 28-10-2004. Opere costituenti pertinenza ad una unità abitativa

GRUPPO CONSILIARE Partito Democratico

Spett. li
Sindaco del Comune di Sciacca
Assessore ai LL.PP. ed Urbanistica

e p.c.
Presidente del Consiglio del Comune di Sciacca
Segretario Generale del Comune di Sciacca
Dirigente del Dipartimento Urbanistica del Comune di Sciacca

LORO SEDI
Sciacca lì, 21 Dicembre 2009

OGGETTO: DELIBERAZIONE DI GIUNTA MUNICIPALE N°192 DEL 28/10/2004

I sottoscritti consiglieri comunali del Partito Democratico

PREMESSO CHE

Nella seduta di Giunta Municipale del 28/10/2004, è stata approvata la deliberazione n°192 avente come oggetto: “Criteri da tenere per l’istruttoria di pratiche presentate ai sensi degli art. 5 e 9 della L.R. n. 37/85 e dell’art. 20 della L.R. 16/04/2003 n°4;
Tale deliberazione stabilisce criteri procedurali e limiti edificatori che nella sostanza producono una modifica del Regolamento Edilizio Comunale;

CONSIDERATO CHE

Le modifiche del regolamento edilizio sono di stretta competenza del Consiglio Comunale;
Il Segretario Generale del Comune di Sciacca nella seduta della III Commissione Permanente Urbanistica e Lavori pubblici del 29/10/2009 ha dichiarato, in merito alla deliberazione di giunta municipale in oggetto, che: “… (omissis) la stessa (Deliberazione n°192 di Giunta Municipale del 28/10/2009 ndr) risulta viziata da nullità relativa … (omissis). Dove il termine “relativa” è da intendersi nella parte della deliberazione in esame dove vengono previste modifiche al Regolamento Edilizio Comunale;
In virtù di quanto appena detto la deliberazione di giunta municipale in oggetto risulta essere illegittima in quanto emanata da un organo che non ha competenza in materia;

VISTO CHE

con sentenza depositata in data 26/02/2009 del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, N. 00403/2009 REG. SEN. e N. 00252/2007 REG. RIC., è stato accolto un ricorso contro il Comune di Sciacca per l’annullamento dei provvedimenti con i quali il responsabile dell’U.T. del dipartimento urbanistica del Comune di Sciacca ha rigettato le istanze ai sensi dell’art. 20 co. v della legge regionale n°4/2003 e all’art. 36 del d.p.r. 380/2001;

TUTTO CIO PREMESSO
CHIEDONO

all’Amministrazione Comunale, anche al fine di evitare dispendiosi ed onerosi ulteriori ricorsi al Tribunale Amministrativo da parte dei nostri concittadini, di provvedere alla revoca in autotutela della Deliberazione di Giunta Municipale n°192 del 28/10/2004. Inoltre, i sottoscritti consiglieri comunali del partito democratico chiedono altresì che l’Amministrazione Comunale ponga in essere tutto quanto di sua competenza per la formulazione di una nuova proposta di deliberazione in merito da sottoporre, per l’approvazione, al Consiglio Comunale, unico organo competente in materia.

I Consiglieri Comunali del Partito Democratico

Coco Giuseppe
Fiorino Francesco
Fazio Vincenzo
Mandracchia Paolo
Montalbano Mariof
Di Paola Simone
Ambrogio Giuseppe
Grisafi Maurizio
Patti Vincenzo